da redazione
IQ. !9/07/2013 – Milano in tilt per il concerto dei Depeche Mode che si è tenuto ieri sera a San Siro.
Sold out per la band inglese che ha estasiato il pubblico con pezzi vecchi e nuovi.
La voce di Dave Gahan subito parte con Welcome to my world, brano del nuovo disco e icona del tour che domani vedrà la band all’Olimpico di Roma.
Emozioni date dal racconto e dalla fusione di pezzi del nuovo disco Angel, Heaven, una irrefrenabile Soothe my soul, alle meraviglie del passato come Walking in my shoes, Black celebration o Policy of truth, tratta da Violator, loro capolavoro e legato all’Italia perché in parte registrato proprio qui a Milano.
Immagini e grafica sono di Anton Corbijn, semplici eppure così intense.
Un semplice bianco e nero sullo sfondo, poche scintille, pochi ma essenziali elementi
I Depeche sono in grande forma, in una nuova condizione, di piena e raggiunta maturità.
Trentatré anni di carriera, ricca di colpi scena, cambiamenti, metamorfosi, morti e rinascite, energia, che cresce con Question of time, Secret, ed esplode con Enjoy the silence.
Si prosegue con Personal Jesus e Goodbye dove Corbijn proietta l’immagine in bianco e nero dei tre Depeche, immobili, che sulla panchina di un parco guardando dritto davanti a sé si scambiano cappelli.
Pausa e poi di nuovo in scena con bis e nuovi pezzi.
Home, acustico e spoglio, con lo stadio che gli fa da coro. E Gore che dirige le voci.
Finale con Halo, Just can’t get enough, I feel for you, e Never let me down, pezzo con cui il gruppo ama chiudere sempre i concerti.
Musica ed emozione a 360 ° sotto il cielo stellato e ritmato di Milano. Faranno ancor meglio a Roma? Domani si vedrà.