IQ. 30/07/2013 – Buongiorno gente mia che pensate,, si sta appropinquando il momento delle “sospirate e meritate” vacanze, naturalmente solo per chi può permettersele e mi è capitato di sognare ad occhi aperti ed immaginare un viaggio in con tutti i “partiti”, anche quelli gia “arrivati” che però non sapevano dove erano arrivati, nè da dove erano partiti.
I “partiti” che durante il viaggio si erano amorevolmente sopportati, al momento dello sbarco scendevano ognuno per proprio conto, senza sapere dove stavano andando, l’importante per loro era essere “arrivati”. Nel sogno noi eravamo gli “assistenti” ossia coloro che assistevano stando buoni e zitti, a tutto quello che facevano i “partiti” e gli “arrivati”,
Ormai eravamo “privati” anche nella malattia, eravamo in attesa del vaccino giusto che ci avrebbe resi, con la sua stimolazione, alla produzione di nuove proteine neutralizzanti.
SE SENTIVENO TUTTI “PARTITI”
P’ER VIAGGIO BEN APPARECCHIATI
OGNUN PER TUTTI E MEZZI LITIGATI
SENZA ‘N’IDEA DE ‘NDO SEMO FINITI
E PENZA’ CHE C’ERAVAMO TANTO AMATI
DA SENTISSE POI COSI “SMARITI”
RIDOTTI A VEDOVE ‘N CERCA DE MARITI
CO’ LE MUTANDE SCESE E LI CULI SPARATI
ER PROBLEMA DUNQUE, NUN E’ PIU’ ‘A PARTENZA
BENSI’ ER PUNO DE L’APPRODO
FINITI COMA MAIALI IN ATTESA DE SENTENZA
SENZA MEDICINE E CO’ QUER POCO BRODO
SE’ FA DURA IMMAGGINA’ PURO ‘NA CONVALESCENZA
PRIVATI DE TUTTO E IN TUTTO, PURO NER MODO…
Affettuosamente Mario Brozzi