IQ. 04/08/2013 – Il Comitato Interministeriale per la Sicurezza della Repubblica (CISR) si è riunito venerdi mattina, presieduto dal Presidente del Consiglio, Enrico Letta, con la partecipazione del Sottosegretario con delega ai Servizi, Marco Minniti, e dei Ministri di Interno, Esteri, Difesa, Giustizia, Economia e Sviluppo Economico, allo scopo di compiere una disamina sia delle recenti evoluzioni nei maggiori teatri di crisi, che dei risultati dell’azione informativa svolta dall’intelligence in settori di prioritario rilievo per la salvaguardia della sicurezza nazionale.
Nel corso della riunione, sono state, in primo luogo, discusse le implicazioni dell’attuale fase di tensione ed instabilità che caratterizza la sponda meridionale del Mediterraneo, con particolare riguardo ai critici sviluppi della transizione in Egitto, al perdurante conflitto in Siria, ed alla precarietà della cornice di sicurezza in Libia. Approfondendo i possibili scenari futuri nei tre Paesi, i membri del Comitato hanno convenuto nel sottolinearne il diretto impatto sull’intero spettro degli interessi nazionali italiani, evidenziando la conseguente necessità di intensificare l’impegno per continuare a contribuire – con iniziative commisurate alle specifiche caratteristiche di ciascuna situazione di crisi – agli sforzi che l’Europa e la comunità internazionale stanno compiendo per promuovere la stabilizzazione della regione.
In tale contesto, il Comitato si è soffermato, in particolare, sull’accentuato rischio che le recenti involuzioni nell’area mediterranea – con particolare riguardo alla situazione libica – accrescano l’esposizione del nostro Paese ad intensi flussi di immigrazione clandestina, cui sarà riservata la massima attenzione attraverso le necessarie forme di cooperazione internazionale e per mezzo di un rinnovato impegno e collaborazione inter-istituzionali, finalizzati anche ad approfondire la composizione dei flussi e le dinamiche criminali che mirano a sfruttarli. A tal fine verrà formalmente istituito un tavolo tecnico, ai massimi livelli dell’amministrazione, tra i Ministeri dell’Interno, Affari Esteri, Difesa, Salute ed Integrazione.
Ampio spazio, durante i lavori del CISR, è stato inoltre dedicato al tema della protezione degli interessi economici italiani, anzitutto dei fattori di competitività e di crescita, intesi come componente fondamentale della sicurezza nazionale. Oggetto di approfondimento è stata l’esigenza che, al complesso di iniziative finalizzate a sostenere l’internazionalizzazione del nostro sistema produttivo e ad attrarre investimenti esteri diretti, vengano, al contempo, affiancate adeguate misure di valutazione e di monitoraggio a difesa delle filiere produttive nazionali e del loro patrimonio industriale, tecnologico e scientifico. Al riguardo, il Comitato ha sottolineato che l’acquisizione di imprese nazionali da parte di operatori esteri può generare ricadute positive sul sistema economico e sui livelli occupazionali del nostro Paese a condizione che le nostre aziende siano tutelate dal rischio di essere vulnerate nel loro know how tecnologico, nella capacità occupazionale, nelle loro potenzialità commerciali e nelle quote di mercato.
Il Comitato ha, infine, riaffermato il carattere di assoluta priorità che tutte le competenti strutture dello Stato continueranno ad attribuire al perseguimento della positiva soluzione dei casi di cittadini italiani scomparsi o rapiti all’estero.