IQ. 29/08/2013 – Buongiorno gente mia che pensate, oggi voglio rivolgermi al popolo dei pragmatici, i nostri filosofi contemporanei, coloro per i quali l’attività pratica, quella cioè che agisce sulla realtà, deve avere la preminenza sull’attività speculativa.
un pragmatista solitamente è interessato a questioni di metodo, se la loro risoluzione porta ad agire con profitto tralasciando le sottigliezze verbali e ha un atteggiamento verbale nonché un comportamento di chi privilegia la pratica e concretezza rispetto alla teoria e agli ideali.
I pragmatici sono coloro che quando una sognatore racconta il proprio sogno ricorrente o occasionale, replicano con il loro gelido “si vabbé…” e ruotando le spalle se ne vanno facendoci dono del momento più bello……quando spariscono.
Leonardo da Vinci sognava di volare e chissà quanti pragmatici dell’epoca l’hanno ritenuto un folle, per non parlare di Gesù che soganva dicendo a tutti “fratelli”, ancora oggi chissà quanti pragmatici lo ritengono come Leonardo….
ER POLITICO FREGNACCIARO
C’ERA UN BENVESTITO CHE SPIEGAVA
MA LO FACEVA COSI ACCURATAMENTE
FINO A QUASI DE FASSE CONVINCENTE
CHE ME MISI A SENTI’ QUER CHE DICEVA
ARICCONTAVA COSI FORBITAMENTE
CO’ ‘NA VOCE DORCE CHE TE CATTURAVA
IN BONA SOSTANZA QUELLO TE SPIEGAVA
ER MOTO D’ACQUA CH’ESCE DA LA SORGENTE
CONTRAVVENENDO A OGNI MINIMO SAPE’
E ‘NSISTENNO PURO VOLEVA FACCE CREDE
CHE L’ACQUA USCENNO ZOMPA ANZICHE’ CADE’
URLANNO DISSE: SO ‘N POLITICO, MICA UN FREGNACCIARO
J’ARISPOSI “A SOR COSO, MA CHE E’ STO ‘STRAVEDE,
SARAI PURO POLITICO, MA SEI UN GRAN SOMARO”
Affettuosamente Mario Brozzi