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Influenza aviaria, il punto della situazione

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aviariaIQ. 03/08/2013- Il Ministero della Salute prosegue il monitoraggio sull’Influenza aviaria, i controlli negli allevamenti proseguono senza sosta e allo stato attuale nessun altra positività è emersa. Pertanto il numero di focolai accertati resta di quattro.

Egualmente stanno proseguendo le operazioni di abbattimento dei volatili negli allevamenti focolaio, al momento concluse nell’allevamento di Ostellato e di Portomaggiore, in provincia di Ferrara , nonché negli allevamenti autorizzati per l’abbattimento preventivo nelle aree a rischio.

Allo scopo di accelerare le attività in corso, e quindi ridurre sensibilmente attraverso la rapidità dell’azione i rischi di eventuale diffusione del virus nonché, nell’attuale situazione epidemiologica ottenere la riduzione delle zone di restrizione da parte della Commissione Europea , il Ministro della Salute, Lorenzin, ed il Ministro della Difesa, Mauro, hanno attuato da oggi il primo esempio in Italia di cooperazione civile- militare nel settore veterinario, concordando l’impiego di medici veterinari e di personale infermieristico appartenenti all’Esercito a supporto dei servizi veterinari locali.

Il Ministro adotterà una ordinanza che istituisce una unità di supporto alla Regione costituita da detto personale e da personale del Ministero della Salute afferente al Centro nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali a supporto dei servizi veterinari locali e regionali nonché per un supporto , anche finanziario, nel settore dello smaltimento delle carcasse dei volatili abbattuti.

Il Ministro Beatrice Lorenzin continua ad assicurare il concreto impegno al comparto avicolo in ordine alle attuazione delle misure di controllo ed al fine dei previsti adempimenti per la corresponsione degli indennizzi.

L’Istituto Superiore di Sanità ha registrato la positività per il virus dell’influenza aviaria H7N7 in una persona affetta da congiuntivite ed esposta per motivi professionali a volatili malati appartenenti agli allevamenti presenti nella Regione Emilia Romagna, nei quali era stata riscontrata la presenza di tale infezione virale. Il virus H7N7 non viene facilmente trasmesso all’uomo, che può infettarsi solo se viene a trovarsi a contatto diretto con l’animale malato o morto. A differenza di altri virus aviari (quali ad esempio H7N9 o H5N1), H7N7 tende a dare nell’uomo una patologia di lieve entità (come la congiuntivite), come già osservato in un focolaio umano verificatosi anni fa in Olanda. Essendo rara la trasmissione da persona a persona, i focolai umani tendono ad autolimitarsi, per cui il rischio di comunità è estremamente basso o addirittura irrilevante. La Regione Emilia Romagna, di concerto col Ministero della Salute, avendo prontamente identificato i focolai animali, ha adottato tutte le procedure necessarie a porre sotto controllo l’infezione.

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