IQ. 20/09/2013 – Buongiorno cari deliziosi colleghi nonni, ieri ho passato un fantastico pomeriggio insieme a molti bimbi e alle loro mamme,abbiamo festeggiato il primo genetliaco di mia nipote Gaia, a lei non sembrava vero di poter stare con la sua cuginetta Laura a giocare insieme agli altri bimbi, certo ogni età vuole la sua età.
Mentre ero seduta ad osservare i bambini che giocavano felici, mi si è venuta vicino una mamma ed abbiamo iniziato una piccola conversazione, lei si è lamentata del fatto che, oltre alla sua bambina di sette anni, ne ha una che frequenta la prima media e gia sono iniziati i primi “guai”
Voi sapete bene cari colleghi, come cambiano repentinamente i giovani una volta passati dalle elementari alle scuole medie, iniziano a chiedere indumenti alla moda possibilmente identici ai loro compagni di classe, ogni genitore fa quello che può, ma a volte, poi soprattutto oggi con i tempi che corrono, non si riesce ad esaudire tutti i loro desideri.
Infatti il problema della giovane mamma con la quale stavo parlando era proprio questo, solitamente nelle classi capita sempre un alunno con vestiti più costosi degli altri e magari li ostenta per far capire che i suoi genitori possono spendere considerevoli cifre ed essendo capitata in classe con sua figlia una ragazzina sempre molto elegante, questa mette in difficoltà il resto della classe
Ebbene, intanto ho ricordato a quella mamma che noi non avevamo di questi problemi, poichè indossavamo sopra gli indumenti un bel camice uguale agli altri e storie di invidia neanche se ne creavano e che il discorso che deve fare alla sua figliola è quello innanzi tutto che deve sapersi accontentare anche di poco ed apprezzarlo, ma che a questo mondo esiste una legge di compensazione.
Cari nonni, voi avrete gia capito a cosa mi riferisco: avere i vestiti firmati non significa avere tutto, normalmente i ragazzi che ostentano la loro ricchezza, molte volte non hanno l’affetto in casa perchè tutti i capricci che la ricchezza riesce a soddisfare spesso rompono la serenità della famiglia, molte volte i genitori non hanno tempo da dedicare ai loro figli e li affidano a delle babysitter fin da piccoli, oppure sono presi dai loro importanti lavori da non poter trascorrere insieme neanche una semplice giornata al mare.
Quello che si deve insegnare ai figli, quanto ai nipoti è innanzi tutto non provare invidia per nessuno, ma la cosa importante è che devono sapersi accontentare di quello che hanno, perchè spesso l’apparenza inganna, l’amore che due genitori sereni può trasmettere ha un valore inestimabile.
Inoltre ho detto a quella mamma di essere sempre vicina e presente con sua figlia e di seguirla in tutte le attività e di non credere alle fesserie che mi sono sentita dire spesso io dalle mamme che non curavano i propri figli “non è la quantita’ del tempo che si dedica ai figli è la qualità che conta” ebbene io non ho mai condiviso questa frase, perchè ritengo che nella vita dei figli e dei nipoti, per essere attenti alle loro esigenze, dobbiamo essere anche presenti.
Con questo cari colleghi nonni vi lascio al vostro lavoro e invio un saluto a Valentina, la responsabile dell’asilo dove ieri si è svolta la festa di mia nipote ringraziandola per le attenzioni che ha avuto con i presenti, ma soprattutto perchè da ieri anche lei è una lettrice del nostro giornale, infatti l’ho spedita immediatamente su wwwinformazionequotidiana.it e le ho fatto notare come la lettura di quest’ultimo risulti semplice, veloce ed efficace, naturalmente non ho tralasciato di fare pubblicita’ alle rubriche che seguiamo io e il Dott. Brozzi.
Invio a voi tutti deliziosi lettori, un fortissimissimo abbraccio virtuale da lasciarvi senza respiro
Nonna Ciona