IQ. 29/09/2013 – La rappresentanza sindacale unitaria (Cgil, Cisl, Uil, Fsi, Nursing Up, Ugl Sanità, Usb) ha indetto per il giorno 1 Ottobre 2013, alle ore 11.30, un’assemblea/presidio presso la Direzione Generale dell’Asl Roma G in via Acquaregna, a Tivoli, per le problematiche interne che ormai da tempo creano malumore e malcontento tra i lavoratori dell’Asl, già duramente penalizzati dalle precarie condizioni lavorative.
Lo dichiara il coordinatore della RSU dell’Asl Roma G Igino Rocchi, eletto nel sindacato Uil Fpl.
Ormai siamo al collasso e le situazioni critiche sono molte – prosegue Rocchi.
Chiediamo l’immediata sospensione della decurtazione della mezz’ora di pausa, la cui applicazione decisa senza alcuna concertazione, può creare, a nostro avviso, seri problemi nei casi di assistenza diretta e continua. Inoltre evidenziamo criticità e difformità relativi ai carichi di lavoro; registriamo turni di lavoro massacranti anche a causa della scarsità di personale in molti reparti come Ortopedia,Chirurgia, Medicina ecc.
Chiediamo l’obbligo di comunicare gli atti che riguardano tutti i lavoratori (dalle ferie maturate sino ai buoni pasto) ad oggi poco chiari e anch essi non concertati, creando apprensione tra i lavoratori.
Inoltre non vi è alcun riscontro sulla quantificazione dei Fondi contrattuali, in particolare quella di cui l’art.31 del CCNL 2002-2005 riguardanti le fasce (i livelli dei lavoratori).
A tutto questo dobbiamo aggiungere la mancata convocazione di un tavolo Tecnico negoziale sul tema della formazione e aggiornamento professionale che tutti i dipendenti hanno l’obbligo di fare (corsi Ecm – educazione continua in medicina) e via discorrendo con altre questioni importanti.
Alla luce di quanto sopra – continua Igino Rocchi – stanchi dell’immobilismo di codestà amministrazione che ha portato ad un continuo decadimento dei servizi di assistenza e delle prestazioni ai cittadini, abbiamo deciso di agire in maniera unitaria, attraverso questa assemblea/presidio.
Inoltre – fa notare Rocchi, tra l’altro coordinatore Regionale Area Sanitaria Riabilitativa della Uil Fpl – nel presidio Ospedaliero di Tivoli, Dea di Primo Livello, non vengono più erogate alla cittadinanza le Ecografie e le Tac,ad eccezione dei pazienti oncologici. Ma non è finita qui – conclude Rocchi -; per una colonscopia si devono attendere circa 180 giorni, oltre un anno per Ecocardiogrammi ed Ecocolordoppler distrettuali e ci risulta che per alcuni interventi chirurgici si attendono circa 2 anni, come avviene per l’ernia inguinale. Ma quello che ci fa maggiormente rabbia è la mancanza di macchinari di Risonanza Magnetica che di fatto costringono un bacino di utenza, distribuito su un territorio di ben 70 comuni, a rivolgersi fuori dall’Asl Roma G.