IQ. 07/10/2013 – La scelta della Regione Lazio è stata quella “di individuare la concertazione non come obbligo ma come opportunità – ha voluto sottolineare Zingaretti – e per questo chiediamo a Cgil Cisl e Uil di condividere con noi dei luoghi di concertazione. Con il protocollo ci sentiamo più sereni e meno soli e’ uno strumento che ci permette di avere dei luoghi nei quali il confronto ci aiuterà nell’individuazione dei problemi”.
L’iniziativa incassa l’ok dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil: per Bombardieri il protocollo rappresenta la “volontà di rompere con gli strumenti del passato dopo anni di oscurantismo in cui il confronto era una chimera.
Oggi si comincia a lavorare con un nuovo modo, con più coraggio, condivisione e trasparenza. È un nuovo metodo che può aiutare a trovare le soluzioni per tante questioni in un’ottica di dialogo sociale”. “Dopo otto anni abbiamo riscritto un protocollo sulle relazioni sindacali e questo e’ un fatto molto importante – ha commentato Di Berardino – e credo possa essere anche un modello per altri territori ed enti, perche’ una fase come questa si può gestire insieme, ognuno svolgendo il proprio ruolo ma con obiettivi condivisi. Il protocollo non e’ solo un fatto burocratico ma anche sostanza. Per dare una risposta ai problemi dei lavoratori bisogna tener conto anche del punto di vista di altri soggetti, come i sindacati. E’ un protocollo che impegna tutti e deve portare ad una verifica periodica”. “Mi sembra giusto riconoscere il merito di Zingaretti, dell’assessore Valente della giunta di aver captato questa esigenza che c’è nel nostro territorio in cui girano dati preoccupanti su imprese e disoccupazione – ha aggiunto Bertone, secondo il quale “c’è ha bisogno di una spinta alla ripresa ed alla crescita. Ci sono atti già fatti dalla Giunta che ci sembra vadano in questa direzione e questa firma determinera’ le condizioni di dialogo e di confronto per concretizzare politiche che portino alla ripresa: politiche del credito, della formazione, atti amministrativi”