IQ. 11/10/2013 – Buongiorno gente mia che pensate, oggi in fila come sempre alla fermata della vita e osservando la moltitudo circostante, mi sono posto un quesito: Dove stiamo andando? Cosa stiamo facendo ? I nostri genitori hanno lottato e sofferto per conquistare ogni cosa ed inserirsi socialmente, tutte le loro esperienze lavorative hanno dato un grandissimo contributo allo sviluppo della comunità in sè ed anche della politica, ma come frutto di democrazia, ma soprattutto di amore verso il prossimo.
Quello che stiamo vivendo sembra un incubo, i coloro che abbiamo visto come possibili nostri rappresentanti sono senza entusiasmo e affatto disponibili verso un popolo che non ha più nulla, la politica non è difendere i propri interessi personali, la politica è difendere il bene di ognuno.
In questo momento storico manca la carica e la determinazione che occorre per contribuire a fare gruppo, con una giusta ed adeguata comunicazione per poter gestire una vittoria. E mentre le umane genti aspettano ancora chi farà sognar loro un paese diverso, vi faccio dono di questa semplice, quanto profonda quartina.
‘A TORRE DE BABELE
‘STO MONNO A TORRE DE BABELE
DE SOLITUDINE E DISPERAZIONE,
FIJA COSI INCERTEZZA E CONFUSIONE
DA NUN CAPI’ CHI SEMO “CAINO O ABELE?”
Affettuosamente Mario Brozzi