IQ. 19/10/2013 – Buongiorno cari dolcissimi e tenerissimi colleghi nonni, pensavate di esservi liberati di me? Nemmeno per sogno, ho passato due giorni a fare SOLO la nonna….non vi dico altro….. Le mie due bellissime nipotine sono state con me dall’altro ieri, io non mi sono fermata un attimo e non c’è stato verso di far capire loro che avrei desiderato scrivervi.
Sono resuscitata solo stamattina dopo una ricca dormita, che poi neanche tanto ricca, i miei dolori alla schiena mi hanno perseguitata tutta la notte, ma credo sia stata la lunga passeggiata che ho fatto per riaccompagnare Gaia dalla sua mamma, tra andata e ritorno circa quattro chilometri….e ho perso anche una scarpina della piccola.
D’altronde mia figlia ha dimenticato di avvertirmi che Gaia ha l’abitudine di togliersi le scarpine e lanciarle, io non me ne sono accorta in tempo e cosi più tardi devo andare a ricomprare le scarpine a mia nipote.
Naturalmente non mancano i piccoli disaccordi tra Laura e Gaia, la prima mi vorrebbe tutta per lei e c’è da capirla, siamo state un corpo e un’anima dal giorno della sua nascita, la seconda viceversa, oltre ad essere piccolina è di una dolcezza estrema e accetta sorridendo le piccole prepotenze che le fa sua cugina.
Non so se capita anche a voi, colleghi nonni, ma a volte Laura nega i suoi giocattoli a Gaia e la fa piangere, allora mi devo fermare e rimettere a posto le cose, parlando ogni volta con la più grandicella e farle capire che nella vita si troverà un’infinità di volte in situazioni analoghe e laddove lei farà una scelta, troverà sempre qualcuno pronto a contrastarla.
Allora le ho spiegato cosa deve fare in casi come questi ed imporsi è sicuramente il modo più sbagliato, le ho detto che troverà spesso sulla sua strada persone che non la pensano come lei ma che faranno parte della sua esistenza, pertanto dovrà confrontarsi continuamente con gli altri.
Le ho anche spiegato però che non deve essere prepotente con gli altri bambini, ma neanche subire i prepotenti che vogliono sopraffare tutti, ho detto a mia nipote che si deve imporre un comportamento interiore diverso altrimenti a lungo andare il suo atteggiamento potrebbe crearle solo inimicizie, ma malgrado la mia buona volontà lei continuava senza arrendersi a togliere i giochi dalle mani della cuginetta.
A quel punto colleghi nonni ho alzato la voce e senza pensarci due volte, dopo che le ho visto alzare le mani contro Gaia, ho pensato che ci volesse un bel ceffone ben piazzato…..lei mi ha guardata senza proferire parola, aveva gli occhioni gonfi di lacrime ma non piangeva e guardandomi, quasi supplicandomi di perdonarla, ha consegnato i giochi alla cuginetta e tutto è tornato alla normalità.
Però se oggi qualcuno mi chiedesse com’è il lavoro di nonna risponderei “bellissimo” senza pensarci su due volte, trovo che mi sia capitata una grande fortuna: quella di veder crescere le figlie delle mie figlie e stare con loro forse anche più di quanto sia stata con le loro mamme dal momento che prima andavo regolarmente in ufficio e le affidavo alla loro nonna: mia suocera, la migliore che poteva capitarmi.
Anzi cari deliziosi colleghi nonni permettetemi di mandarle un grosso abbraccio virtuale insieme a quello che invio a voi tutti e al mio direttore che parte per un altro fantastico weekend con la sua bellissima mogliettina.