IQ. 23/10/2013 – Il consumo dei funghi è spesso occasione di grande soddisfazione non solo per quanto riguarda la preparazione, ma anche perché spesso è associato a quella di aver provveduto “in proprio” alla loro raccolta.
È quindi molto importante che questi momenti non vengano turbati e rovinati da episodi che, a volte, possono sfociare nella tragedia.
Ogni anno, infatti, la maggior parte delle intossicazioni da funghi è determinata da funghi raccolti e non fatti controllare, o raccolti in luoghi inidonei o commestibili, ma preparati male.
Non fidarti della tua esperienza, fai controllare i funghi raccolti da un micologo della Asl. Il servizio è gratuito.
10 regole d’oro
non consumare funghi non controllati da un vero micologo
consumare quantità moderate
non somministrare ai bambini
non ingerire in gravidanza
consumare solo in perfetto stato di conservazione
consumare i funghi ben cotti e masticare correttamente
sbollentare i funghi prima del congelamento e consumarli entro 6 mesi
non consumare funghi raccolti lungo le strade, vicino a centri industriali e coltivati (pesticidi)ù
non regalare i funghi raccolti, se non controllati da un micologo professionista
nei funghi sottolio si può sviluppare la tossina botulinica