IQ. 04/11/2013 – Buon pomeriggio gente mia che pensate,tornando a casa a piedi, mi è venuto in mente un gioco che facevamo da bambini: perché due cucuzze? E quante sennò? Tutto il cucuzzaro, compreso il Presidente della Repubblica…….
Quante ne abbiamo viste e sentite riguardo anche gli assetti economico – istituzionali italiani, che, se non fossero veri, potrebbero sembrare una barzelletta.
Io proporrei degli scambi equi ma sono pronto alla trattativa e non escludo sedi differenti rispetto a quelle attuali: vedrei bene il Ministero della Difesa in Germania, quello dell’Economia in Svizzera e quello dello Sport, Spettacolo e Cultura in Russia, possibilmente a Mosca.
Anche perché, in effetti, qualsiasi luogo è sempre più a sud di un altro, a meno che non ci si trasferisca tutti al Circolo polare artico! Qualcuno intende forse stupirsi di tutto ciò? Mi domando quando chi riveste responsabilità di carattere governativo e politico inizierà davvero a comportarsi di conseguenza. I cittadini chiedono risposte ai problemi, non lezioni di geografia!
Facciamo acqua da tutte le parti e sotto ogni punto di vista tutto sembra una grande recita in teatro e allora ecco per voi gente mia, un sonetto che fa al caso nostro
“Corete a pagà gente, s’ariapre er teatrino!”
Come finischeno l’ere imperiali
Donnine, nani e trafficanti
S’hanno da riallocà stì quanti
Mentre l’eredi principieno a li novendiali
Stì maggiordomi d’oggi senza guanti
Manco sanno che la storia cià le ali
E vola avenno cura de spegne li fanali
Appollajannose su a spalla dei vincenti
Intorno er tutto se và facenno “forse”!
In attesa che prenda vita na nova corte
E spietati aguzzini rimesteno ne le borse
Noi, li spettatori de sto svilito teatrino
In fila rassegnati aspettanno a morte
S’accarcamo p’annà pagà ar loro botteghino
Affettuosamente Mario Brozzi