IQ. 16/11/2013 – Uno a uno e palla al centro. Termina con un pareggio l’ennesima sfida tra Italia e Germania, un’amichevole in cui le due squadre mostrano i muscoli a sette mesi dal Mondiale e sembrano quasi studiarsi, consapevoli che quella del ‘Meazza’ non sarà l’ultima puntata di una saga che ha regalato al nostro Paese tante gioie. Sono 18 anni che la Germania non batte gli Azzurri, bravi a raggiungere il pareggio grazie al primo gol in Nazionale di Ignazio Abate e aiutati a mantenere la lunga imbattibilità anche dalla fortuna, con i pali e la traversa che hanno salvato l’Italia in tre occasioni, la più clamorosa a pochi secondi dal fischio finale.
Non potendo schierare il tandem offensivo formato da Balotelli e Giuseppe Rossi, Prandelli, come annunciato alla vigilia, affianca Osvaldo all’attaccante rossonero. E proprio Balotelli, elogiato dal Ct per lo spirito con cui si è avvicinato alla sfida del Meazza, strappa i primi applausi del suo pubblico dopo appena quaranta secondi con una prepotente azione personale. Un approccio convincente quello degli Azzurri, ma la Germania è una grande squadra, più matura e cinica rispetto all’Europeo e lo dimostra colpendo alla prima occasione: angolo di Kroos, colpo di testa di Hummels, pallone che accarezza il palo e si infila alle spalle di Buffon. Uno a zero dopo otto minuti. L’Italia accusa il colpo e i tedeschi prendono le redini del gioco, sfiorando il raddoppio prima con un colpo di testa al lato di Howedes dopo un angolo fotocopia a quello del primo gol, poi con un destro dalla distanza di Khedira che, sfiorato da Buffon, conclude la sua corsa sul palo.
Aveva ragione Prandelli ad aspettarsi una partita giocata a viso aperto e il match dimostra di saper offrire il secondo fuori programma quando l’Italia raggiunge il pari nel momento in cui la Germania sembra poter fare di nuovo male. Il gol è un’invenzione di Abate, che recupera un pallone vicino alla bandierina del calcio d’angolo e dopo un triangolo con Bonucci scaraventa un sinistro imparabile alle spalle di Neuer. E’ il primo centro in Nazionale per il difensore del Milan e arriva proprio nel suo stadio. Non ci si annoia al Meazza, tra una finta di Pirlo (ogni sua giocata è accolta da un’ovazione) e le micidiali ripartenze di Muller e Schurrle. La partita vive di fiammate e non manca qualche errore, come il disimpegno sbagliato da Bonucci che al 32’ regala a Schurrle il pallone del 2-1, ma è ancora una volta il legno, stavolta la traversa, a venire in soccorso di Buffon. Si va all’intervallo con la sensazione che le emozioni nella notte milanese saranno ancora tante. A sfiorare per prima il vantaggio nella ripresa è l’Italia, con Marchisio che al 6’ sfrutta un calcio di punizione battuto a sorpresa da Pirlo e di sinistro impegna Neuer. Mentre il pubblico si diverte facendo la ‘ola’, Prandelli cambia le carte in tavola inserendo Candreva per Osvaldo con l’intento di sfruttare il dinamismo del centrocampista della Lazio, chiamato a dare un rifornimento in più a Balotelli. Ma sono tante anche le frecce all’arco di Low, che manda in campo Ozil e Reus per Shurrle e Gotze. Ha tanta qualità la Germania, che non dà punti di riferimento in avanti, ma l’Italia è brava a non lasciarsi sorprendere e rispetto al primo tempo trova più spazi sulle fasce, soprattutto sulla sinistra con Criscito. Il copione del match vede l’Italia fare gioco e i tedeschi pronti a colpire in contropiede. Come sempre la maggior parte dei palloni passano dai piedi di Andrea Pirlo che, senza l’assillo di una marcatura a uomo, riesce a dare ordine alla manovra. Nel finale c’è spazio anche per qualche colpo proibito (ammoniti Kroos e Thiago Motta) e per vedere in campo Ogbonna, che rileva un acciaccato Barzagli, e Cerci. Come ogni thriller che si rispetti non manca il brivido finale ed è per la terza volta il legno a salvare la Nazionale sul sinistro di Howedes ad una manciata di secondi dallo scadere. Finisce 1-1 e la prossima pagina della storia infinita tra Italia e Germania potrebbe essere scritta già quest’estate in Brasile.
ITALIA-GERMANIA 1-1
Italia (4-3-1-2): Buffon 6,5; Abate 7, Bonucci 7, Barzagli 6,5 (25′ st Ogbonna 6), Criscito 6,5; Marchisio 6,5, Pirlo 6,5 (’82 Cerci s.v.), Thiago Motta 6; Montolivo 5,5; Balotelli 6, Osvaldo 5,5 (7′ st Candreva 6,5).
A disposizione: Sirigu, Marchetti, Maggio, Pasqual, Ranocchia, De Rossi, Diamanti, Florenzi, Giaccherini, Parolo, Poli, Gilardino, Insigne, Rossi. Allenatore: Prandelli.
Germania (4-4-2): Neuer 6; Lahm 6,5, J. Boateng 6, Hummels 7, Jansen 6,5; Khedira 6,5 (22′ st S. Bender 6), Kroos 6, T. Mueller 6,5 (’87 L.Bender s.v.), Hoewedes 6; Goetze 6 (14′ st Ozil 6), Schuerrle 6,5 (14′ st Reus 6).
A disposizione: Adler, Weidenfeller, , Schmelzer, Westermann, Draxler, Sam, , Kruse. Allenatore: Loew
Arbitro: Benquerenca
Marcatori: 8′ Hummels (G), 28′ Abate (I)
Ammoniti: Lahm (G); Marchisio (I)
(Fonte Figc)