Buon pomeriggio cari deliziosi colleghi nonni, stò cercando di fare del mio meglio per rispondere ai vostri messaggi, ma la cosa diventa ogni giorno più difficile, la mia gamba destra è completamente dolorante e il tempo non mi aiuta.
Questa mattina l’ho passata con la piccola Gaia, ci siamo divertite a disegnare…si fa per dire, diciamo che lei si è divertita a gettare almeno trenta volte le matite per terra costringendomi a raccoglierle una per una, naturalmente lo faceva ridendo e mostrandomi i suoi quattro unici dentini che le sono spuntati finora, pensate colleghi nonni, sto vivendo un periodo particolare: Gaia deve ancora mettere tutti i dentini e Laura inizia a perderli
Infatti ieri pomeriggio, Laura voleva tutte le mie attenzioni perchè non vede l’ora che io prenda un pezzetto di filo e lo leghi intorno al dentino che si muove
Le ho spiegato che è uno dei vecchi sistemi usati dalle nonne di una volta, ma quest’operazione si può effettuare quando il dentino è quasi penzoloni, allora stringendo il cappietto intorno al dente, quest’ultimo si stacca senza fuoriuscita di sangue.
Ma il bello viene dopo….quando la notte successiva alla caduta del dentino, c’è l’arrivo della fatina dei dentini che porta i soldini…..io credo che i bimbi siano più affascinati dal desiderio di ritrovare i soldini sotto il cuscino al posto del dentino, senza curarsi della caduta dello stesso, a cui segue sempre un pausa prima che il nuovo dente spunti.
Ma veniamo al messaggio della nostra amica nonna Maria, sembra che abbia una nuora molto “criticona” (usasi definire cosi persona che ha sempre da ridire).
Ci troviamo insomma di fronte ad un ad una situazione paradossale: abbiamo una suocera ben contenta della nuora che sa prendersi cura del suo adorato figliolo e una nuora che viceversa, la riprende continuamente poichè ritiene che lei sia una spendacciona e leggere questa cosa mi fa sorridere non poco.
Sembra che Maria sia divenuta mamma giovanissima, ad appena sedici anni e che il figliuolo in questione abbia convolato a giuste nozze tre anni or sono ad appena ventidue anni….e se la matematica non è un’opinione a casa mia ventidue più sedici fa trentotto….ebbene, credo che a scriverci oggi sia una delle nonne più giovani che l’abbiano fatto finora.
Preciso sempre, che se non mi si dà i consenso, non uso i nomi reali dei protagonisti, pertanto se qualcuno di voi crede di conoscere la nostra “Maria” si sbaglia di grosso, anche perchè non vi scrivo mai dove si svolgono i fatti, dunque cara giovanissima nonna Maria, il tuo problema non esiste in quanto ti comprendiamo quando scrivi che “hai ancora voglia di divertirti e cambiare spesso scarpe e vestiti” chi non lo farebbe alla tua età?
L’ancor più giovane nuora dovrebbe cercare di capire che la nonna della sua bambina è divenuta madre piccolissima ed ora, una volta cresciuto e sposato suo figlio, vorrebbe vivere i momenti di libertà che la vita non le ha concesso.
Dal momento che anche il marito-suocero è anch’egli molto giovane, con Maria spesso escono per andare a ballare e magari negano alla nuora di guardarle la nipotina dal momento che ella non ha parenti in città.
Io penso che la soluzione migliore cara Maria sia trovare un accordo: qualche volta potresti essere tu a telefonare a tua nuora dicendole che ti farebbe piacere tenere con te la piccola per far distrarre un pochino anche lei, nella vita è tutto un dare-avere, oggiame domaniate, ecc.Non mi dilungo ulteriormente, però spero che la nostra amica comprenda lo stato d’animo della nuora che, trovandosi sola ed avendo appena vent’anni, abbia il diritto di poter uscire qualche volta con il marito senza la piccola e senza il tuo aiuto, Maria cara, mi sembra una cosa improbabile.
Con questi cari colleghi vi lascio e vado a sdraiarmi per recuperare il sonno perso questa notte a causa dei dolori. Vi invio un forte abbraccio virtuale