Buongiorno gente mia che pensate, questa mattina quando mi sono svegliato ho notato una piccolissima macchiolina di umidità sul soffitto e poiché la mia casa è all’ultimo piano, ho chiamato subito mia moglie per fargliela vedere, così dopo il consueto caffè, Fede ha telefonato a Nunzio, un mio carissimo amico fraterno che si é già occupato in passato del tetto di casa.
Però mi sono venute in mente le sue parole durante l’ultimo lontanissimo intervento: non preoccupatevi, basta controllare le grondaie, sicuramente sono intasate dai nidi degli uccellini, la coibentazione del vostro tetto è fatta benissimo, con la giusta pendenza e quindi serve solo una piccola manutenzione ogni tanto”
Riprendendo spunto da queste parole, mi è venuto in mente che viceversa i nostri governanti-politicanti stanno altresì tentando dei semplici rattoppi in una politica che, metaforicamente parlando, non è stata MAI coibentata (dicasi coibentazione l’applicazione di un materiale isolante) pertanto non immune da storie come quelle dei rifiuti tossici e che per questo fa acqua da tutte le parti, ma per farlo i nostri politicanti usano parole…… senza alcun tipo di collante, significa farlo oggi per ripeterlo domani…………
ER CONVENTO DE LI PORELLI
Pur aumentanno sempre lii controlli,
p’aritrovà ‘na bona stabbilità,
margrado tutto ciò -pure li crolli-
nun s’ariesce de potè arestà.
Carte su carte, nun te dico i bolli
che fanno i governanti pe’ cercà
-qual frati ner convento dei porelli-
er buco, pe potello ariattappà.
Quanno me scricchiolava de casa er tetto:
“basteno du’innezzioni de cemento!”
urlava Nunzio, amico mio architetto.
Dovemo da trovà quarche ber fusto
pe’ portallo ai porelli der convento,
p’attappà infine’er buco, quello giusto.
Affettuosamente Mario Brozzi