Una “non partita”, su un “non campo” e un gol beffa di Sneijder nel finale condannano la Juve all’Europa League. A Istanbul accade di tutto tra martedì e mercoledì. Si gioca mezz’ora, si ferma la gara, la si riprende 15 ore dopo in condizioni forse ancor più proibitive, su un campo a dir poco imbarazzante: per liberarlo dalla neve si creano solchi profondi, ben visibili fin dalle alte tribune della Turk Telekom Arena.
In ogni caso alle 15.00 si riparte dal 31′ del primo tempo, dal punteggio di 0-0 e, tanto per gradire, sotto una fitta nevicata, che riprende dieci minuti prima del fischio d’inizio.
Lo stadio di Istanbul è un inferno bianco, la visibilità è ridotta al minimo e rimanere in piedi è un’impresa. La Juve cerca comunque di manovrare, soprattutto sulla corsia di destra, l’unica praticabile. Lichtsteiner, Llorente e Tevez creano qualche brivido a Muslera, ma i loro tentativi terminano a lato.
Il residuo quarto d’ora del primo tempo è tutto qui e fare di più sarebbe davvero impossibile. La soluzione, con un campo del genere, possono essere le conclusioni da lontano, a patto di tenere la traiettoria rasoterra. Quella di Pogba in avvio di ripresa è invece alta e centrale e Muslera non ha problemi. Non li ha neanche Buffon sul sinistro di Sneijder, potente ma impreciso.
Al minimo errore si rischia di pagare dazio e quando il tocco di Pogba per Bonucci rimane impantanato, il Galatasaray ne approfitta e libera al tiro Drogba. Buffon si distende e respinge.
Le azioni sono spezzettate, confuse e proprio l’impossibilità di prevedere le giocate trasmette la sensazione che possa accadere di tutto, in ogni momento.
Nonostante le pozze di fango, la Juve riesce anche a costruire buone trame, come quella che porta al tiro Marchisio poco dopo la mezz’ora: Vidal pesca Tevez in area e il colpo di tacco dell’Apache è uno splendido assist per il Principino, il cui rasoterra dal limite viene bloccato a terra da Muslera.
Proprio nel momento migliore dei bianconeri però, ecco che arriva la beffa: Drogba salta altissimo su un lungo lancio dalle retrovie e serve una sponda perfetta per Sneijder che controlla, entra in area e incrocia il destro che fulmina Buffon e manda il Galatasaray agli ottavi di Champions. La Juve va in Europa League, con una marea di rimpianti e di recriminazioni e con il fortissimo sospetto che, una partita normale, su un campo normale, sarebbe finita diversamente.
GALATASARAY-JUVENTUS 1-0
gara interrotta il 10/12 al 31′ del primo tempo e ripresa alle 15:00 dell’11/12.
RETI: Sneijder 40′ st
GALATASARAY
Muslera; Chedjou, Semih Kaya, Gökhan Zan; Eboué (36′ st Bulut), Felipe Melo, Selçuk İnan, Riera; Sneijder (47′ st Gülselam) ; Drogba, Burak Yilmaz.
A disposizione: Ceylan, Nounkeu, Bruma, Kurtuluş, Çolak
Allenatore: Mancini
JUVENTUS
Buffon; Barzagli, Bonucci (45′ st Giovinco), Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pogba, Marchisio (42′ st Quagliarella), Asamoah; Tevez, Llorente
A disposizione: Storari, Caceres, Ogbonna, Padoin, Isla
Allenatore: Conte
ARBITRO: Proença (POR)
ASSISTENTI: Miranda (POR), Trigo, (POR)
QUARTO UFFICIALE: Tomé (POR)
ARBITRO D’AREA: Capela (POR), Gomes (POR)
AMMONITI: 17′ pt Marchisio, 14′ st Tevez, 31′ st Sneijder