Sacchi di carbone per il presidente Zingaretti e la Giunta della Regione Lazio. Un gesto simbolico col quale Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno espresso il proprio dissenso all’aumento dell’Irpef con un presidio sotto la sede di via Rosa Raimondi Garibaldi.
“Una manovra finanziaria che pesa sulle spalle dei lavoratori dipendenti e sui pensionati – ha commentato il segretario generale della Uil Lazio, Pierpaolo Bombardieri – Una manovra che prevede l’aumento dell’Irpef portandolo a essere uno dei piu’ alti d’Italia. Questo aumento serve per rientrare da un debito di 8 miliardi con il Governo che la Regione si era impegnata a restituire in 30 anni. Noi avevamo chiesto di dilazionare il pagamento in 40 anni. La nostra richiesta non e’ stata accolta e la Giunta non si e’ battuta per questa modifica. E’ incredibile che le giunte regionali che si definiscono progressiste non facciano nessuna battaglia per fare in modo che le banche recuperino i soldi in un maggiore arco di tempo”, ha proseguito Bombardieri, facendo l’esempio di “un cittadino che, se non riesce a pagare il mutuo, oggi ha la possibilità di andare in banca e spostare il proprio piano di rientro. Bisogna dare questa possibilità anche alla Regione”