Buon pomeriggio cari deliziosi colleghi nonni, l’ultima volta che vi ho scritto, mi son presa una ramanzina da mia figlia, mi ha detto che quando non ho voglia di scrivere è meglio che non lo faccia.
Ma credetemi, non intendevo offendere nessuno, ho scritto di getto, forse anche senza una logica, ma ci tenevo a salutarvi, del resto sono tutti influenzati, io magari non mi metto a letto, ma risento di un pochino di stanchezza fisica dovuta ai miei problemi con la schiena.
Allora oggi pomeriggio devo fare del mio meglio per non permettere a mia figlia di criticarmi negativamente, così voglio raccontarvi quello che mi ha scritto un giovane ragazzo, innanzi tutto voglio precisare a Giorgio che non sono una professoressa, come mi ha chiamata, io sono una donna-mamma-nonna e tengo molto al mio ruolo.
Caro Giorgio,tu mi scrivi di essere un ottimo allievo e di aver superato molto bene gli esami di maturità, inoltre di esserti iscritto all’Università, dove però hai fatto amicizia con due ragazzi totalmente diversi tra loro.
Mi spieghi che mentre uno è preso molto dalle materie trattate durante i corsi, l’altro è un giocherellone, segue i corsi, ma ancora non ha preparato esami, ma che però ti attrae molto il suo modo di fare.
Questo è normale Giorgio, accade a tutti i giovanni della tua età, anche perché vivendo in una città che non è la tua, gli amici o conoscenze che siano, fanno bene, la solitudine è una cattiva consigliera.
Ma vedi caro , tu vorresti non rinunciare a nessuno dei due “compagni”, però con uno si passa il tempo a studiare e tua zia che ti ospita, ne è soddisfatta.
All’altro piace andare a ballare ed è più spigliato, nonché ammirato dalle ragazze e tu vorresti approfittare proprio di questo, ma non è possibile, a lungo andare caro Giorgio, ti ritroveresti sempre più spesso a fare tardi la sera e pian piano, lasceresti gli studi indietro.
Fidati di una mamma che ci è già passata, tua zia ha ragione a farti riflettere, non che non ti voglia in casa, ma c’é un motivo per il quale ti trovi a Roma: la facoltà che frequenti.
Dunque per superare presto e bene gli esami, continua a frequentare il ragazzo più studioso, non prenderlo per fesso, bisogna avere le idee chiare su cosa e chi si vuole diventare.
In casa mia è successa la stessa identica cosa a mia figlia, che anziché seguire le “amiche secchione” ha scelto quelle che invece la portavano con loro il sabato sera e a furia di fare quella vita, ha lasciato l’università, con mio grande dispiacere.
Scegliere è spesso difficile, ma indispensabile e credimi, si tende sempre a seguire l’amico o l’amica più “svegli”, ricordati che i funghi velenosi sono i più belli e se ti fai una passeggiata nel bosco te ne accorgi da solo, quei meravigliosi funghi con i cappelli rossi e i puntini bianchi danno morte certa, la stessa cosa se vai al mare, ci sono delle meduse meravigliose,con colori fantastici, ma guai ad avvicinarsi, sono letali.
Insomma Giorgio, dì al tuo amico che andrai a ballare con lui solo se riuscirai a superare gli esami che hai programmato, inventa una scusa, digli che rischi di perdere il posto dalla zia e che così saresti costretto a viaggiare ogni giorno, insomma, sappi scegliere.
Prima di ogni cosa studia, come credi che siamo arrivati a questo punto in Italia?
Perchè i giovani hanno perso interesse per lo studio e la lettura e i malvagi, coloro che detengono il potere approfittano di questo, ma non voglio toccare un tasto che non riguarda la mia rubrica, pertanto, cari colleghi vi lascio al vostro lavoro sperando che Giorgio non se la sia presa a male se stò dalla parte della zia. Un abbraccio virtuale
nonna ciona