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Al via le privatizzazioni di Poste ed Enav.

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sabato, Settembre 28, 2024

Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi alle ore 12.10 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
Segretario il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione, Maria Anna Madia.

Privatizzazione di Poste Italiane S.p.A e Enav S.p.A. – Decreti del Presidente del Consiglio

A seguito dei pareri resi dalle Commissioni parlamentari di merito sono stati definitivamente approvati i due decreti del Presidente del Consiglio, su proposta sua e del Ministro dell’Economia e delle finanze, Pietro Carlo Padoan, che determinano i criteri per la privatizzazione e le modalità di alienazione della partecipazione detenuta dal Ministero dell’economia e delle finanze del capitale di Poste italiane s.p.a e ENAV s.p.a., rispettivamente fino al 40% e al 49%.

Nello specifico gli schemi di DPCM approvati dal Consiglio dei Ministri prevedono:

Poste Italiane: viene regolamentata l’alienazione di una quota della partecipazione non superiore al 40%, disponendo che tale cessione – che potrà essere effettuata anche in più fasi – si realizzi attraverso un’offerta pubblica di vendita rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia, inclusi i dipendenti del Gruppo Poste Italiane, e/o a investitori istituzionali italiani e internazionali. Lo schema di decreto, inoltre, prevede che, al fine di favorirne la partecipazione all’offerta, potranno essere previste per i dipendenti del Gruppo Poste Italiane forme di incentivazione, tenuto conto anche della prassi di mercato e di precedenti operazioni di privatizzazione, in termini di quote dell’offerta riservate (tranche dell’offerta riservata e lotti minimi garantiti) e/o di prezzo (ad esempio, come in precedenti operazioni di privatizzazione, bonus share maggiorata rispetto al pubblico indistinto) e/o di modalità di finanziamento.

ENAV: si prevede la cessione di una quota che assicuri il mantenimento in capo allo Stato di una quota di controllo assoluto (51%). Per assicurare la massima flessibilità al Ministero dell’Economia e delle finanze nel processo di vendita, lo schema di decreto prevede che l’operazione potrà essere effettuata anche in più fasi, ricorrendo, anche congiuntamente, a un’offerta pubblica di vendita (rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia, inclusi i dipendenti di Enav e delle sue controllate, e/o a investitori italiani e istituzioni), e/o a una trattativa diretta da realizzare attraverso procedure competitive e comunque assicurando che non insorgano situazioni di conflitti di interessi. Anche per Enav sono previsti incentivi per i dipendenti in caso di offerta pubblica di vendita. La delibera del Consiglio dei Ministri prevede comunque l’offerta pubblica quale percorso prioritario da perseguire, in presenza di un adeguato contesto di mercato.

Attuazione regolamento per le importazioni di legname nella Comunità europea – Decreto legislativo

Su proposta del Presidente del Consiglio e dei Ministri delle Politiche agricole, Maurizio Martina e dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, è stato approvato uno schema di decreto legislativo per l’attuazione del Regolamento europeo n. 2173/2005 del 20 dicembre 2005, relativo all’istituzione di un sistema di licenze FLEGT per le importazioni di legname nella Comunità europea, nonché del Regolamento europeo n. 995/2010 del 20 ottobre 2010, che stabilisce gli obblighi degli operatori che commercializzano legno e prodotti da esso derivati. L’obiettivo principale dell’intervento normativo è quello di contrastare l’importazione illegale di legname da determinati Paesi terzi; per questo motivo l’Unione europea firma con tali Paesi accordi bilaterali di tipo volontario, finalizzati all’adozione di licenze verificabili e non falsificabili, tali da garantire la totale legalità e tracciabilità delle transazioni commerciali. Sul provvedimento verranno acquisiti i pareri della Conferenza Stato-Regioni e delle Commissioni parlamentari competenti.

Due disegni di legge per la ratifica accordi tra Italia e Stati esteri

Il Consiglio ha poi approvato, su proposta del Ministro degli Affari esteri, Federica Mogherini, quattro disegni di legge per la ratifica e l’esecuzione dei seguenti atti internazionali:

  • Accordo fra l’Italia e la Regione amministrativa speciale di Hong Kong della Repubblica popolare cinese, per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, con protocollo, fatto a Hong Kong il 14 gennaio 2013;
  • Accordo bilaterale fra Italia e Montenegro aggiuntivo alla Convenzione europea di estradizione del 13 dicembre 1957, finalizzato ad agevolarne l’applicazione, fatto a Podgorica il 25 luglio 2013, nonché Accordo bilaterale fra Italia e Montenegro aggiuntivo alla Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale del 20 aprile 1959, inteso a facilitarne l’applicazione, fatto a Podgorica il 25 luglio 2013 (co-proponente il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando).

Regolamento di rimodulazione delle Direzioni marittime – decreto presidenziale

È stato poi approvato, su proposta del Presidente del Consiglio e del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, il regolamento che rimodula le tabelle riferite alle circoscrizioni territoriali delle Direzioni marittime di Genova, Bari, Catania e Trieste per gli Uffici marittimi di Loano, Alassio, S. Maria La Scala, Sistiana, Muggia, Aci Castello, Pozzillo, Torre Faro, Polignano a Mare e Torre a Mare.

Stati di emergenza nelle regioni Veneto, Puglia, Toscana e Sardegna

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato la dichiarazione di stato d’emergenza per gli eventi atmosferici eccezionali che si sono verificati il 30 gennaio ed il 18 febbraio 2014 nella Regione Veneto.

È stato deciso dal Consiglio di prorogare di centottanta giorni la durata degli stati di emergenza già dichiarati in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi il 7 ed 8 ottobre 2013 nei comuni di Ginosa, Castellaneta, Palagianello e Laterza in provincia di Taranto, il 20, 21 e 24 ottobre 2013 nel territorio della Regione Toscana e nel mese di novembre 2013 nel territorio della Regione Sardegna, al fine di consentire il completamento delle attività poste in essere per il superamento delle criticità causate dai medesimi eventi.

Avvio della procedura di esame e approvazione del progetto di trasferimento della Costa Concordia

Ancora in materia di protezione civile il Consiglio ha deliberato di avviare la procedura per l’esame e l’approvazione del progetto per il trasferimento del relitto della nave Costa Concordia presso un porto idoneo individuato per il successivo smaltimento e fissazione del termine per lo svolgimento della Conferenza di servizi decisoria.

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