-4 C
Rome
domenica, Gennaio 12, 2025
HomeAttualita' (OLD)Commercio Estero. In crescita il Made in Italy

Commercio Estero. In crescita il Made in Italy

Date:

domenica, Gennaio 12, 2025

Rispetto al mese precedente, a luglio 2014 si rileva una diminuzione tanto delle esportazioni (-1,6%) quanto delle importazioni (-2,5%).

La diminuzione congiunturale dell’export è determinata principalmente dalla contrazione delle vendite verso i mercati Ue (-2,7%), cui si associa una contenuta flessione di quelle verso i paesi extra Ue (-0,3%). Il calo delle vendite all’estero è comune a tutti i principali raggruppamenti, ma è particolarmente intenso per i prodotti energetici (-6,7%).

La flessione congiunturale degli acquisti dall’estero riguarda entrambe le aree con analoga intensità: -2,6% per i paesi extra Ue e -2,5% per quelli Ue. La diminuzione è estesa a tutti i principali raggruppamenti di beni, a eccezione dei prodotti energetici (+0,3%).

Nel trimestre maggio-luglio 2014, la positiva dinamica congiunturale delle esportazioni (+0,7%) è determinata dall’area extra Ue (+1,7%) mentre le vendite verso l’area Ue risultano stazionarie. In espansione le vendite di beni di consumo non durevoli (+1,6%), strumentali (+0,7%) e prodotti intermedi (+0,6%). L’aumento dell’import (+2,5%) riguarda sia l’area Ue (+2,6%) sia l’area extra Ue (+2,5%).

A luglio 2014, la crescita tendenziale dell’export (+1,1%) è la sintesi dell’incremento delle vendite verso l’area Ue (+2,5%) e della diminuzione di quelle verso l’area extra Ue (-0,5%). Nello stesso periodo, la diminuzione tendenziale delle importazioni (-1,4%) riguarda soltanto l’area extra Ue (-5,6%) mentre per l’area Ue si registra un incremento del 2,2%.

A luglio 2014 il saldo commerciale è positivo (+6,9 miliardi) in ampliamento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+6,0 miliardi). Si registra un avanzo sia con i paesi extra Ue (+3,5 miliardi) sia con quelli Ue (+3,3 miliardi). La bilancia commerciale al netto dei prodotti energetici è attiva per 10,9 miliardi.

Stati Uniti (+18,4%), Repubblica ceca (+16,4%) e Spagna (+10,8%) sono i mercati più dinamici all’export.

Risultano in rilevante espansione le vendite di autoveicoli (+12,6%) e di prodotti alimentari, bevande e tabacco (+5,9%). Alcuni dei prodotti tradizionali del Made in Italy (tessili, abbigliamento e mobili) sono in forte crescita (oltre il 5%).

Gli acquisti da paesi OPEC (-30,2%) e Russia (-27,2%) sono in marcata diminuzione. Le importazioni di gas naturale (-30,4%) e di prodotti petroliferi raffinati (-23,8%) registrano una rilevante flessione.

Articoli Recenti

Tennis, Australian Open ci rincontriamo: Sinner per il Bis, Paolini per un nuovo sogno

Il campione lo manda il padre eterno, un buon giocatore si può costruire. E' forse una delle massime più celebri e veritiere del compianto...

Bonus per l’edilizia, spese sanitarie e psicologi: tutti gli ‘sconti’ del 2025.

Più figli, più sconti: la manovra 2025 ridisegna la mappa delle detrazioni fiscali fissando un tetto massimo per i redditi più alti e introducendo l'indicatore del quoziente...

‘Pro-ben’, da Mur oltre 20 milioni di euro per il benessere psicofisico negli Atenei italiani.

"Per questo, come Mur, con il bando Pro-ben 2024 abbiamo stanziato 20 milioni: un finanziamento per promuovere progetti relativi al benessere psicologico di ragazze...

Oliviero Toscani ricoverato per amiloidosi, cos’è la malattia.

Oliviero Toscani è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Cecina, in provincia di Livorno, a causa dell'aggramento delle sue condizioni di salute a due...

Setta delle bestie, a Novara una condanna e 25 assoluzioni.

Una sola condanna a sei anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo ha chiuso il processo in Corte d'assise a Novara, per il...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.