La Francia stima di chiudere il 2015 con un deficit in lieve calo al 4,3% del Pil, rispetto al 4,4% previsto per quest’anno, e di ottenere risparmi di spesa complessivi per 21 miliardi di euro. E’ quanto emerge dal progetto di legge di bilancio presentato dal governo.
Il disavanzo dovrebbe attestarsi al 3,8% del Pil nel 2016 per rientrare sotto il limite del 3% fissato da Bruxelles nel 2017 (2,8%).
Dunque, la Francia “si è assunta le proprie responsabilità” sul bilancio pubblico e l’Europa “deve fare a sua volta lo stesso in tutte le sue componenti”. Lo ha detto il ministro delle Finanze francese, Michel Sapin, commentando i nuovi obiettivi sul disavanzo annunciati dal governo. Secondo quanto riportano i media francesi, Sapin ha sottolineato che “abbiamo preso la decisione di adattare il ritmo della riduzione del deficit alla situazione economica del Paese. Non saranno chiesti – ha proseguito il ministro – ulteriori sforzi ai francesi, perché il governo, che si è assunto la responsabilita di mettere il Paese sulla strada giusta, rifiuta l’austerità”. Sapin ha sottolineato che lo sforzo francese per tagliare la spesa di cinquanta miliardi di euro al 2017 è “senza precedenti”.