(Fonte http://pauldeggan.blogspot.it/2014/12/e-in-arrivo-m-intervista-agli-autori.html)
A partire dal 14 Dicembre 2014, sulla pagina di Facebook nonché sul blog webcomics di Fumetti Crudi, esordirà “M” ovvero il nuovo progetto al quale ho deciso di dare vita assieme ad altri due autori di eccezione: Manu e Albo. Per chi non ci conoscesse… no, davvero, non ci conoscete? Bigio -che sarei io- è l’autore diDrizzit e The Author (che bello parlare di se stessi in terza persona!), Manu è l’autore di Deficients & Dragons, Albo è l’autore diMostrip nonché colorista di Maschera Gialla.
Questo team creativo si è riunito per dare vita appunto a una nuova creatura: M. Ma cos’è M per la precisione? M è un fumetto umoristico fantasy sceneggiato da Bigio, disegnato da Manu e colorato da Albo. Sarà pubblicato online in modo completamente gratuito e con cadenza settimanale, nel formato di un episodio auto-conclusivo di una pagina ogni domenica. Naturalmente tutti gli episodi saranno collegati nel formare una storia, e leggendoli in successione si potrà godere appieno della storia che si svilupperà man mano.
Innanzitutto diteci… cos’è M?
Bigio – E’ la mia prima opera come sceneggiatore (e intendo “solo” come sceneggiatore). Sono piuttosto teso perché non so in che modo la cosa si evolverà. Manu mi rassicura dandomi qualche consiglio e interpretando i miei testi in maniera visivamente rivoluzionaria rispetto a quello che io riesco a immaginare, e quando guardo le tavole finali colorate da Albo… beh… WOW
Manu – M è un lavoro corale, un lavoro di gruppo tra chi scrive, chi disegna e chi colora… mi spiego meglio: ognuno di noi ha il suo ruolo definito, ma questo non ci impedisce, essendo tutti e tre autori completi, di darci suggerimenti e consigli, sempre nel rispetto dei ruoli. Questa è la risposta seria, quella vera è che M è il MALE ehehehehe…
Albo – Prima di tutto, direi che M è un fumetto bellissimo. E mica esagero! Prendete due Mostri (che la “M” del titolo sia l’iniziale proprio di questa parola?), dicevo, prendete due Mostri sacri come Bigio ai testi e Manu alle chine e già potrete essere sicuri di leggere qualcosa di molto buono. Aggiungeteci l’opera di un umile colorista ancora incredulo di fronte alla chiamata ai pennelli e avrete il risultato finale che, tra l’altro, state per leggere. E poi mi saprete dire.
Ognuno di voi può raccontarci come è entrato a far parte del progetto, e soprattutto cosa lo ha spinto ad accettare?
Manu – Era da un po’ che io e Bigio si voleva fare qualcosa assieme, non avevamo ben chiaro dove saremmo potuti andare a parare, poi, poco prima di questa edizione di Lucca comics, ho pensato che sarebbe stato divertente affidargli dei miei personaggi dandogli completa libertà di “riscriverli”. La sera stessa il malefico Bigio aveva già scritto tutto il primo episodio… a questo punto avevamo bisogno di una vittima sacrificale per colorare il tutto…
Albo – Era una buia notte d’autunno inoltrato quando fui incappucciato e condotto a forza dentro una carrozza diretta verso una destinazione ignota. In vettura con me potevo udire bisbigliare un paio di persone, una dal forte accento toscano e l’altra dalla cadenza laziale. Poi scoprii che queste due voci appartenevano ai miei due compagni d’avventura, Manu e Bigio che volevano farmi una proposta che non potevo certo rifiutare! E infatti non ho mica rifiutato, anche perché l’idea di lavorare con due belle personcine come loro non mi dispiaceva affatto. E poi, se avessi rifiutato, chissà in che posto mi avrebbero scaricato dalla loro carrozza lanciata a folle corsa nella notte!
Bigio – E’ esattamente come dicono loro!
E in che modo state affrontando il lavoro di creazione di M?
Manu – È presto detto… mi arriva la sceneggiatura di Bigio, la leggo, quando ho finito di ridere mi metto a disegnare. Mando la pagina finita a Bigio che se è soddisfatto (e devo dire che è quasi sempre entusiasta) me la approva. A questo punto la giro ad Albo con poche indicazioni sui colori, lasciandogli quasi totale libertà interpretativa.
Albo – Affronto questo lavoro con la serenità e la tranquillità che ti danno delle pesanti catene legate ad un’estremità ai miei arti inferiori e all’altra ai piedi della mio pesante tavolo da disegno, per non parlare dello schioccare di una frusta agitata dal mio amorevole carceriere. Per il resto leggo tutte le tavole in anteprima, quindi io so già un sacco di cose che voi nemmeno potete ancora immaginare! Ecco uno dei vantaggi di colorare i fumetti altrui! Tornando alle cose serie, leggo la sceneggiatura e le note di Manu per eventuali indicazioni sui colori, dopodiché mi metto al lavoro sulla singola pagina finché non è completa. Allora la metto in condivisione con Bigio e Manu, in attesa della loro approvazione o di eventuali modifiche da fare.
Bigio – Beh io affronto il tutto con un po’ di ansia, come ho scritto. In pratica cerco di inserire in ogni singolo episodio tutti gli elementi che caratterizzano le mie altre opere, e cioè umorismo intelligente, un minimo di ritmo, e soprattutto tette. Ma non posso mettere tutto ovunque e allora scrivo la sceneggiatura pensando “ma i lettori capiranno che la cosa si approfondirà successivamente?” oppure “ma avranno la pazienza di aspettare una settimana?” oppure “ma Manu e Albo riusciranno a dare un senso a questa serie di frasi che ho ammucchiato a casaccio?” …immagino che mi terrò l’ansia almeno fino alla pubblicazione del quindicesimo episodio.
C’è un consiglio che vorreste dare ai lettori per prepararli all’avvento di M?
Albo – Brace yourselves… M is coming!
Bigio – Mettete la sciarpina che fa freddo.
Manu – Fuggite, sciocchi!