Il giorno dopo l’annuncio dell’amministratore delegato Sergio Marchionne sul nuovo sistema retributivo per i 48mila lavoratori dell’Auto in Italia con la partecipazione dei dipendenti agli utili dell’Azienda, Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri, che hanno ripreso a Torino la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo, siglano un verbale d’intesa che accoglie la proposta di Fca. Il sistema retributivo illustrato dall’Azienda, scrivono i sindacati, “si inquadra nel processo di modernizzazione delle relazioni industriali intraprese dalle parti con la sottoscrizione del Contratto Collettivo nel 2011 e prevede il pieno coinvolgimento delle persone di Fca nel perseguimento e raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale dell’Azienda”.
Una posizione accolta con soddisfazione dalla delegazione di Fca per la rapidita’ dell’intesa che dimostra la bonta’ della proposta e la qualita’ dei rapporti con le organizzazioni sindacali, che l’hanno condivisa”. Per il segretario della Fiom Maurizio Landini, invece, l’annuncio dell’ad di Fca “disegna un futuro che cancella il ruolo del sindacato ? riducendolo a spettatore notarile e colpisce la dignita’ delle lavoratrici e dei lavoratori costringendoli a rinunciare alla propria liberta’ in quanto persone indipendenti e autonome fingendone una presunta partecipazione ai destini aziendali su cui, invece, non hanno alcuna possibilita’ di parola”.