Dopo una prima ondata di arresti a dicembre, questa mattina i carabinieri del Ros hanno fermato una quarantina di persone tra Lazio, Abruzzo e Sicilia, in un’inchiesta su una presunta organizzazione mafiosa che scuote di nuovo l’amministrazione comunale e il mondo politico di Roma.
Nel nuovo filone di indagine è coinvolto anche Luca Odevaine, anch’egli in carcere da dicembre. Ex vice capo di gabinetto dell’ex sindaco di Roma Walter Veltroni e membro del Tavolo di coordinamento nazionale per i rifugiati e richiedenti asilo, è accusato in particolare di aver orientato “l’assegnazione dei flussi di immigrati”, dice l’ordinanza, favorendo La Cascina, storica cooperativa vicina a Cl e al mondo cattolico, della quale oggi sono stati arrestati alcuni amministratori. Odevaine si è sempre dichiarato innocente, mentre La Cascina per il momento non ha voluto commentare la notizia.
Tra i nuovi arresti, oltre a quelli di quattro consiglieri comunali romani (due del Pd, uno di Forza Italia e uno del Centro Democratico), spicca quello di Luca Gramazio, capogruppo di Forza Italia alla Regione Lazio e già esponente di Alleanza Nazionale. Per i magistrati avrebbe avuto un “ruolo di collegamento” tra associazione mafiosa, politica ed istituzioni, oltre a elaborare le “strategie di penetrazione della pubblica amministrazione”. Non è stato possibile ottenere per il momento un commento dai legali o dalla famiglia di Gramazio.