Salvatore Buzzi, imprenditore delle cooperativa sociale “29 giugno” al centro dell’inchiesta “Mafia Capitale”, ha chiesto di patteggiare la pena, definendo una condanna a tre anni e sei mesi di reclusione e 900 euro di multa. Contraria alla richiesta del cosiddetto “Ras delle cooperative” la Procura la Procura di Roma, che darà parere negativo. Stamane a piazzale Clodio si discute il ricorso presentato da Buzzi e altri indagati nella vicenda davanti al tribunale del Riesame.