In Siria i curdi dell’Unità di protezione del popolo (Ypg) hanno riconquistato Kobane, nella parte settentrionale del paese, al confine con la Turchia. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani i combattimenti sarebbero ancora in corso nella parte meridionale della città, simbolo della resistenza curda.
Giovedì scorso i jihadisti del sedicente “Stato Islamico” hanno attaccato Kobane, prima di abbandonarla hanno ucciso quasi 200 civili e altrettanti sarebbero i feriti, comprese donne e bambini.
Uno dei massacri peggiori denunciano alcune ong. I curdi sono riusciti a respingere l’Isil dopo due giorni di scontri nel corso dei quali i miliziani hanno tentato di riprendere il controllo di Kobane, dove erano stati già sconfitti a gennaio. Centinaia di siriani sono fuggiti, riversandosi al confine con la Turchia.