13.6 C
Rome
giovedì, Novembre 28, 2024
HomeAttualita' (OLD)Sempre meno tempo per cucinare. In aumento la spesa per piatti pronti.

Sempre meno tempo per cucinare. In aumento la spesa per piatti pronti.

Date:

giovedì, Novembre 28, 2024

Dopo due anni di calo, nel 2014 la spesa media mensile per famiglia in valori correnti risulta sostanzialmente stabile e pari a 2.488,50 euro (+0,7% rispetto al 2013) in un contesto macroeconomico che, tra il 2011 e il 2014, registra una moderata crescita del reddito disponibile e della propensione al risparmio.

Tra il 2013 e il 2014 la spesa media mensile è pressoché invariata in termini reali, tenuto conto dell’andamento dei fitti figurativi (-0,8%), della dinamica dei prezzi (+0,2%) – che ha determinato una sostanziale stabilità del potere d’acquisto – e dell’errore campionario.

Il livello di spesa alimentare rimane complessivamente stabile (in media 436,06 euro al mese). Continua la diminuzione della spesa per carne (da 99,64 nel 2013 a 97,20 euro nel 2014), che si accompagna a quella per oli e grassi (da 15,16 a 13,79 euro) e per bevande analcoliche (da 20,61 a 19,66 euro), mentre aumenta la spesa per piatti pronti e altre preparazioni alimentari (da 9,52 a 10,5 euro).

Dopo tre anni di crescita, scende il numero di famiglie che riducono la quantità o la qualità dei prodotti alimentari acquistati (dal 62% al 59%), soprattutto nel Centro-Nord. Non si riduce la quota di acquisti presso hard discount (13%), che continua a crescere al Sud e nelle Isole (dal 12% al 15%).

Sostanzialmente stabile anche la spesa per beni e servizi non alimentari (2.052,44 euro in media al mese). Per il secondo anno consecutivo si riducono le spese per comunicazioni, servizi ricettivi e di ristorazione. Tornano, invece, a crescere dopo tre anni di calo le spese per abbigliamento e calzature, quelle per mobili, articoli e servizi per la casa, per la salute, l’istruzione, la cura della persona e gli effetti personali, soprattutto nel Nord-ovest.

I livelli di spesa più bassi, tenuto conto anche dell’ampiezza familiare, si osservano per le coppie giovani (con persona di riferimento under35), che, per la prima volta, hanno una spesa inferiore a quella delle coppie con persona di riferimento di 65 anni e oltre (di circa 100 euro).

Le famiglie composte solamente da stranieri spendono mediamente 1.644,72 euro al mese – 900 euro in meno delle famiglie di soli italianie destinano una quota maggiore di spesa ad alimentari, abitazione e comunicazioni.

Nelle aree metropolitane, dove la spesa media mensile raggiunge i 2.723,92 euro, (2.409,96 euro quella nei piccoli comuni), quote di spesa più elevate sono destinate all’abitazione (a seguito dei livelli più alti degli affitti e dei fitti figurativi) e ai beni e servizi legati al tempo libero (ricreazione, spettacoli, cultura, servizi ricettivi e di ristorazione).

La spesa media mensile appare fortemente eterogenea al variare del titolo di studio e del tipo di occupazione della persona di riferimento. Mediamente le spese mensili delle famiglie, con persona di riferimento con laurea o titolo di studio post laurea ammontano a 3.435,23 euro, rispetto ai 2.330,36 delle famiglie con persona di riferimento con licenza di scuola media o ai 2.750,59 se la persona di riferimento ha il diploma di scuola secondaria di secondo grado.

Tra gli occupati dipendenti, la spesa media mensile risulta di 2.232,47 euro tra gli operai e assimilati rispetto a 3.181,91 dei dirigenti e impiegati (+42,5%). Tra gli occupati autonomi, la spesa media mensile è di 2.872,49 euro per i lavoratori in proprio e di 3.470,63 per gli imprenditori e liberi professionisti (+20,8%).

Restano le tradizionali differenze territoriali nelle spese medie delle famiglie tra Centro-Nord e Mezzogiorno, con valori massimi osservati in Trentino-Alto Adige (3.073,54 euro) e in Emilia-Romagna (2.883,27 euro) e valori minimi per la Calabria (1.757,82 euro) e la Sicilia (1.778,86 euro). Si tratta di una differenza tra i valori medi che assume un massimo pari a 74,8%.

Articoli Recenti

Abodi ‘sostenere lo sport perché è difesa immunitaria sociale’.

"Lo sport è una straordinaria difesa immunitaria sociale e come tale va sostenuto, rafforzato e promosso. È uno strumento di inclusione e coesione sociale per...

SCUOLE E PANDEMIA, I RISULTATI DELLO STUDIO EUCARE PRESENTATI A ROMA NELL’AMBITO DI UN CONVEGNO SU SCIENZA E PANDEMIA: AUMENTATI I DISTURBI PSICO-SOCIALI E...

Anche se si tende a non parlare più del COVID e dei rischi che ancora comporta soprattutto per i pazienti fragili, emergono in questa...

Calabresi (Gemelli): “Nel Parkinson importante approccio olistico”

“L'approccio al paziente con malattia di Parkinson deve essere olistico. Non c’è solo la pillola: intorno a questa pillola ci deve essere qualcuno che...

Natale, Osservatorio Sigep: in Europa acquisti in pasticceria valgono 11,4 mld, consumi +1,5%.

Classico o al cioccolato, farcito e buono per tutte le occasioni, anche nel prossimo Natale nessuno rinuncerà al panettone. Anche se, all’orizzonte, torna la...

Claudio Lozzi e Domenico Lizzi del Dipartimento Welfare ed Enti Caritatevoli della Lega per Roma e provincia in prima linea per la difesa dei...

Il giorno 18 novembre 2024 Claudio Lozzi, Capo Dipartimento Welfare e Enti Caritatevoli per la Lega per Roma e provincia e Domenico Lizzi delegato...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.