L’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia europea a pagare una nuova multa di 20 milioni di euro e una penalità di 120 000 euro per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione di una precedente sentenza del 2010.
In effetti la Corte ha ritenuto che l’Italia non ha adottato le misure necessarie in Campania per il rispetto della direttiva “rifiuti” del 2006 che ha l’obiettivo di proteggere la salute umana e l’ambiente.
L’Italia era stata già condannata nel marzo del 2010 per la situazione in Campania, ora pero’ i magistrati europei hanno accolto il nuovo ricorso della Commissione europea.
Per Bruxelles esistono ancora gravi carenze strutturali per la gestione dei rifiuti in Campania, preoccupa in particolare la questione delle “ecoballe”, sei milioni di tonnellate di rifiuti, il cui smaltimento richiederà verosimilmente un periodo di quindici anni.