“Per dire no alla disdetta del contratto e per la riapertura di un confronto serio e rispettoso, domani è in programma la giornata di mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Fondazione Don Gnocchi”. A darne notizia sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. La Fondazione Don Gnocchi, fanno sapere i sindacati, “con una lettera del 6 ottobre scorso, comunicava la disdetta unilaterale del contratto nazionale. Una scelta che rappresenta il peggioramento delle condizioni economiche e normative dei 5.500 operatori sanitari della Fondazione divisi negli oltre 60 centri dislocati in tutto il Paese”.
Ma è soprattutto, precisano, “una decisione che arriva a due anni dall’accordo nazionale raggiunto per dare risposte allo stato di crisi della Fondazione Don Gnocchi e garantire ai pazienti le cure necessarie. Accordo che ha determinato per i lavoratori forti sacrifici in termini di incremento di orario e di retribuzioni già ferme dal 2009”. Per questo Fp Cgil Cisl Fp e Uil Fpl ritengono “inaccettabile la scelta della Fondazione mentre sono vigenti gli accordi fatti per contribuire al risanamento e al rilancio delle condizioni economico finanziarie”. Di conseguenza i sindacati “hanno notificato alla Fondazione Don Gnocchi la disdetta dell’accordo di crisi del 2013 nella totale garanzia delle cure ai pazienti”.
Per queste ragioni domani è in programma la giornata di mobilitazione con assemblee e presidi in tutti i luoghi di lavoro. Sindacati e lavoratori chiedono “la riapertura di un confronto serio e rispettoso del contratto nazionale” e si oppongono “alla disdetta di un contratto nazionale che ha, come solo obiettivo, quello di scaricare la crisi, dopo due anni di sacrifici, sempre e solo sulle spalle dei lavoratori”.