I conti in rosso del Piemonte – Alla base della scelta di Chiamparino c’è un disavanzo del Piemonte di oltre 5 miliardi. I motivi delle dimissioni quindi non starebbero nei tagli alla sanità inseriti nella legge di Stabilità, ma sono legati al giudizio dato a settembre dalla Corte dei Conti sul bilancio della Regione. “Con un bilancio in questa situazione non si può fare da guida a tutte le Regioni. Mi devo dedicare di più al lavoro da governatore”, ha spiegato, non senza lanciare un ultimatum a Roma.
Chiamparino minaccia di dimettersi da governatore – Le Regioni non hanno intenzione di introdurre nuove tasse, “certo se dovesse ritardare il decreto salva-Piemonte io non mi assumerò certo l’onere di aumentare le tasse e rimetterò al Consiglio regionale il mio mandato”, ha sottolineato, in maniera piccata, il governatore del Piemonte.