Mentre sale lo scontro politico sull’Agenzia delle Entrate, si completa la ‘spending review’ sul Fisco chiamato a rivedere il suo organico dal governo Monti. Nella nuova pianta organica si prevedono 995 dirigenti, contro gli attuali 1.095, mentre aumentano le posizioni organizzative speciali, figure intermedie tra il dirigente e il funzionario, che passano da 325 a 339.
Intanto emergono i primi risultati dall’incrocio delle banche dati promosso con la scorsa legge di Stabilità: l’Agenzia delle Entrate, infatti, può “segnalare ai contribuenti problemi di adempimento prima di attivare il processo sanzionatorio, in modo da incentivare l’adempimento spontaneo.
Il risultato più evidente di questa novità è la comunicazione dell’Agenzia a più di 500mila contribuenti dei quali non risulta la dichiarazione dei redditi 2014: in questo modo hanno l’opportunità di mettersi in regola rapidamente, spontaneamente e con una sanzione molto contenuta”. Il governo ribadisce in questo modo che la lotta all’evasione è una “priorità” che ha portato a un “cambiamento alla radice” della strategia con cui stanare i ‘furbetti’ del fisco.