19 C
Rome
sabato, Novembre 2, 2024
HomeAttualita' (OLD)Istat. Nel 2013 spesi 21 miliardi per ricerca e sviluppo: è l'1.3%...

Istat. Nel 2013 spesi 21 miliardi per ricerca e sviluppo: è l’1.3% del PIL

Date:

sabato, Novembre 2, 2024

Nel 2013 la spesa per ricerca e sviluppo sostenuta da imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni private non profit e università sfiora i 21 miliardi di euro. Rispetto al 2012 (20,5 miliardi di euro) la spesa aumenta in termini sia nominali (+2,3%) sia reali (+1,1%). Lo rileva l’istat.

L’incidenza percentuale della spesa sul Pil (Prodotto interno lordo) risulta pari all’1,31%, in aumento rispetto al 2012 (1,27%). Rispetto al 2012 la spesa per R&S cresce nel settore delle imprese (+3,4%) e in quello delle università e delle istituzioni private non profit (+3,3%); nelle istituzioni pubbliche registra invece una diminuzione (-3,4%). Il contributo del settore privato alla spesa per R&S intra-muros passa dal 57,2% del 2012 al 57,7% del 2013. Il contributo delle istituzioni pubbliche diminuisce invece di 0,8 punti percentuali (dal 14,8% al 14,0%). Rispetto al 2012, la spesa per R&S intra-muros cresce in tutte le ripartizioni geografiche, soprattutto nel Mezzogiorno (+5,3) e nel Nord-est (+4,0%); aumenti di minore entità si registrano nel Centro (+1,6%) e nel Nord-ovest (+0,6%). Il personale impegnato in attività di ricerca (espresso in termini di unità equivalenti a tempo pieno) risulta pari a 246.764 unità, con una crescita complessiva del 2,7% rispetto al 2012, diffusa a tutti i settori: imprese (+3,8%), istituzioni pubbliche (+3,1%), istituzioni private non profit e università (+1,0%).

Nel 2013 il numero dei ricercatori (espresso in termini di unità equivalenti a tempo pieno) è pari a 116.163 unità, in crescita del 4,9% sul 2012. Anche in questo caso, l’aumento investe tutti i settori: istituzioni private non profit (+7,7%), università (+5,1%), imprese (+5,0%) e istituzioni pubbliche (+4,0%). Per il 2014 i dati di previsione indicano una diminuzione della spesa per R&S a valori correnti (-1,0% rispetto al 2013), dovuta a flessioni nei settori dell’università (-5,9%) e delle istituzioni non profit (-2,7%), e ad aumenti nelle istituzioni pubbliche (+2,3%) e nelle imprese (+0,7%). La spesa per R&S in termini reali dovrebbe invece calare dell’1,8%. Per il 2015 ci si attende una diminuzione della spesa del 2,9% sul 2014 nelle istituzioni pubbliche, un aumento dell’1,3% nelle istituzioni private non profit e un aumento dell’1,0% nelle imprese (non sono disponibili i dati di previsione per l’università). Gli stanziamenti per la R&S delle Amministrazioni Centrali e delle Regioni e Province autonome, pari a 8,1 miliardi di euro per il 2014 (previsioni iniziali di spesa), sono in calo rispetto al dato di previsione di spesa assestato del 2013 (8,4 miliardi di euro).

Articoli Recenti

Il giro d’Italia degli startupper anti-spreco con Regusto. “Recuperiamo gli scarti per venderli o donarli in beneficenza”

“Da rifiuto a valore, insieme”. Questo è il claim e la mission di Regusto, un progetto nato nel 2016 su iniziativa di Marco Raspati e Paolo Rellini dalla PMI...

Si rafforza il modello Abruzzo contro le Infezioni Ospedaliere e l’antibiotico-resistenza. Formazione, progresso terapeutico, cooperazione e nuove tecnologie il cocktail del 2025 contro una...

“La formazione del personale sanitario si è sviluppata con un’organizzazione corale, coinvolgendo tutte le quattro ASL e i relativi dipendenti. Una piattaforma software, la...

Mesotelioma pleurico da amianto: l’INAIL di Perugia riconosce la malattia professionale per un autotrasportatore gubbiese di 61 anni.

L’INAIL ha riconosciuto la malattia professionale di mesotelioma pleurico di un autotrasportatore Sig. L.M., 61 anni e dipendente di una ditta di trasporti di Gubbio, esposto...

Pancalli, ‘Dual career tema importante per futuro atleti’.

"Molti atenei privati stanno sperimentando il sistema americano da tempo, molti atenei statali stanno promuovendo la sostenibilità della dual career accompagnando gli atleti top...

Sempre più giovani donne frequentano un corso di difesa personale.

Sempre più donne, sempre più giovani, si iscrivono nelle palestre ai corsi di difesa personale. A Roma sta nascendo il progetto dell’Associazione Pamela Mastropietro, la...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.