“Dal punto di vista della sicurezza il 2015 è stato un anno positivo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, presentando il bilancio di fine anno sulle attività del dicastero. “E’ stato un anno in cui abbiamo centrato molti obiettivi ed evitato che qualcosa di grave potesse accadere nel nostro paese”, ha aggiunto Alfano, rivolgendo “un grazie sincero a tutte le forze dell’ordine che hanno consentito che fosse un anno positivo”.
Reati in calo. “Nel 2015 abbiamo avuto una diminuzione totale del 10,2% dei reati commessi nel nostro paese”, ha detto il ministro dell’Interno, “stanno diminuendo i reati e sta rafforzandosi l’azione di contrasto, con un calo dell’indice di delittuosità, importante perchè spesso la percezione è che i reati aumentino mentre sono diminuiti”, ha aggiunto Alfano. “Sono molto soddisfatto del dato sui furti e sulle rapine. Ciononostante penso si debba e si possa fare di più per il prossimo anno, per questo stiamo lavorando ad un disegno di legge che spero possa essere approvato rapidissimamente, sulla sicurezza urbana, che metta al centro il tema dei furti, sul quale investiremo tutte le nostre migliori energie. Non è possibile che in Italia ci si senta sotto attacco a casa propria”.
Mafie. Sono state 175 le operazioni di polizia giudiziaria registrate nel 2015 contro il crimine organizzato, 1794 gli arrestati ritenuti mafiosi e 53 i latitanti catturati, di cui 1 di massima pericolosità, 6 pericolosi e 46 di rilievo. E ancora, 10.979 i beni sequestrati per un valore di 4.243 milioni di euro e 2.430 i beni confiscati per un valore di 616 milioni di euro. Quanto al governo del territorio, sono state 9 le gestioni commissariali disposte per infiltrazioni della criminalità organizzati.
Migranti. “Da inizio anno sono sbarcati sulle nostre coste 144.205 migranti, il 12,9% in meno rispetto al 2014, e sono stati arrestati 636 scafisti”, ha detto Alfano, “di questi 144 mila migranti, 128.943 sono partiti dalla Libia, 11.114 dall’Egitto, 2.471 dalla Turchia – ha aggiunto Alfano – mentre tra i paesi di provenienza ci sono Eritrea, Siria, Nigeria e Somalia”. Il ministro ha ricordato anche che nel 2015 ci sono state le “migliori perfomance delle commissioni d’asilo, è stato smaltito l’arretrato ed è stato raggiunto l’80% dei risultati della commissione. Non abbiamo più problemi di arretrati di lavoro, questo tema è superato, ma ora l’Europa si deve far carico dei rimpatri degli irregolari, questo è l’obiettivo per il 2016. Noi stiamo salvando le vite. Sull’immigrazione l’Italia ha fatto un lavoro straordinario, salvando vite umane, realizzando un grande servizio all’Europa e al mondo. Ci aspettavamo e ci aspettiamo un importante e solenne procedure di ringraziamento”, ha concluso.
Terrorismo ed espulsioni. “6636 contenuti web di propaganda jihadista oscurati grazie alla nuova legge anti terrorismo”. Oltre al dato sulle espulsioni, che con l’operazione di questa notte a Bologna, dove è stato un 30enne marocchino, ha raggiunto quota 64, “sono stati 259 gli arresti in ambito di integralismo religioso, – ha spiegato il ministro – 74177 le persone sospette controllate, 489 le persone indagate, oltre 11 mila i veicoli controllati e monitorati e 90 i foreign fighters, non tutti in Italia, di cui 18 già deceduti e 14 ritornati”.
Commercio abusivo. “Nel campo dell’abusivismo commerciale e della contraffazione abbiamo ottenuto risultati straordinari, risultati che erano impensabili fino a qualche anno fa, con un incremento straordinario del 35 percento in più nel valore beni sequestrati e di oltre l’80 percento in più degli articoli sequestrati. Complessivamente sono state 41 mila 407 le operazioni di polizia, per oltre 256 milioni di articoli sequestrati contraffatti, per un valore di 802 milioni di euro”., ha sottolineato Alfano.
Stadi. “Quest’anno abbiamo lavorato molto sul fronte della violenza negli stadi che ha fatto si che tanti cittadini, tante famiglie, rinunciassero ad andare alla partita. Oggi possiamo dire che abbiamo approvato un decreto stadi che ha rappresentato un elemento di miglioramento della situazione generale”., ha detto Alafano, “Complessivamente registriamo un meno 18 percento di incontri con feriti nel campionato 2014-2015, mentre nell’attuale campionato il trend e’ del meno 22 percento. 5158 sono stati i daspo, di cui 4966 per il calcio. Un bilancio molto positivo”.
Violenza sulle donne. “Rispetto al 2014, quest’anno gli omicidi con vittime di sesso femminile sono diminuiti del 6,57%. Durante l’anno abbiamo avuto 217 allontanamenti e 1.198 ammonimenti del questore”. “Chi sente – ha continuato – deve denunciare, una denuncia può salvare la vita, nessuno giri le spalle dall’altra parte. Bisogna guardare negli occhi la violenza e denunciare immediatamente”.