Dal confine franco-britannico a quello greco-macedone, non ha fine la disperazione dei migranti, mentre l’Italia torna a chiedere una gestione comune della crisi e il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni avverte: l’Europa e’ sull’orlo del precipizio.
Circa 300 profughi siriani e iracheni, la metà donne e bambini hanno sfondato parte delle barriere di protezione innalzate dalla Macedonia al confine con la Grecia e hanno attraversato la frontiera. La polizia macedone ha lanciato gas lacrimogeni ma poi ha lasciato passare i profughi. Tra i migranti ci sono moltissimi bambini. Una trentina di persone sono state soccorse dopo essere entrati in territorio macedone. In mattinata la polizia greca aveva segnalato che piu’ di 7.000 rifugiati, la meta’ delle quali donne e bambini, erano ammassati al confine, a Idomeni. Un numero quattro volte superiore alle capacità dei campi allestiti per la prima accoglienza.