Giuseppe Sala Incontro in Assoedilizia del Candidato Sindaco –
A s s o e d i l i z i a
In Assoedilizia il primo degli incontri con i candidati Sindaco di Milano
SALA: CASE AI GIOVANI E AI MENO ABBIENTI, PIU’ VERDE, SICUREZZA MODELLO EXPO, MENO AUTO E INQUINAMENTO
“La questione abitativa di Milano – casa per giovani coppie, studenti, lavoratori a basso reddito – va affrontata e risolta nell’ambito della Città Metropolitana e con una prospettiva ventennale”.
Così il candidato Sindaco al Comune di Milano Giuseppe Sala nel suo intervento rivolto ai vertici e agli associati di Assoedilizia, la più antica e importante associazione dei proprietari di casa che estende la propria influenza ad oltre 100.000 famiglie milanesi e rappresenta sia il piccolo proprietario come le grandi società immobiliari private, le banche e le assicurazioni, interessata inoltre su ogni tematica riguardante il mondo-casa.
Assoedilizia, come ha sottolineato il suo presidente Achille Colombo Clerici, interviene inoltre sui temi che riguardano il perseguimento di una efficiente politica abitativa; sulla protezione e sulla tutela dell’ambiente, sul decoro urbano, sullo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi, sulla sicurezza nella città, nella casa e della casa.
Sala, il primo dei candidati a confrontarsi con Assoedilizia, si è laureato alla Bocconi e dopo rapide carriere che l’hanno collocato ai vertici di grandi aziende, è stato Amministratore Delegato di Expo 2015 che ha portato ad esempio di efficiente sicurezza. Meno burocrazia e maggiore certezza nella conclusione degli itinera burocratici, più verde, innovazione nella continuità con la Giunta Pisapia (esempio, il Piano di Governo del Territorio: si corregge laddove è necessario, ma non si rifà tutto daccapo), recupero delle grandi aree degli scali ferroviari, meno auto in centro, sviluppo del trasporto pubblico.
Questi gli obiettivi che si è impegnato a raggiungere in cinque anni se i cittadini lo sceglieranno.
“L’attrattività di una grande città – ha detto – si misura non soltanto dalla sua bellezza urbanistica, ma anche e soprattutto dalle opportunità che essa è in grado di offrire ai giovani”.
Colombo Clerici ha citato la “legge Tupini” del Dopoguerra che, aprendo ai privati con forme di detassazione, consentì la costruzione in tempi rapidi di milioni di alloggi.
L’assessore alla Mobilità, Trasporti e Infrastrutture di Milano Pierfrancesco Maran ha aggiunto che nel quartiere Giambellino è in atto il recupero di 10.000 alloggi popolari per un importo, in parte della Comunità Europea, di 80 milioni di euro. Ed è ridicolmente basso il numero dei pendolari su ferrovia, 350.000 al giorno in una regione di 10 milioni di abitanti
Tra le numerose osservazioni e domande rivolte dagli associati, vanno citate quelle da Alberico Belgiojoso (incentivi ai privati anche sotto forma di riduzione degli oneri di urbanizzazione e recupero dello straordinario complesso rappresentato dalla cintura ferroviaria) e da Enrico Marcora (interventi a sostegno degli inquilini morosi per necessità e premi volumetrici a chi ristruttura l’esistente).