Gravissima situazione economica, con un’inflazione che è arrivata all’800 per cento, ha costretto il paese con la più ampia riserva di petrolio al mondo a drastiche misure per ridurre il consumo di energia elettrica. Uffici pubblici aperti solo due giorni a settimana, lancette dell’orologio avanti di mezz’ora. Complice una siccità dovuta in parte anche al Niño, le centrali idroelettriche del paese non sono più in grado di soddisfare la domanda.
La popolazione, già esasperata per la penuria dei prodotti di base e alimentari, ha più volte assaltato centri commerciali e negozi per accaparrarsi ciò che non riesce mai a trovare.