La massa d’aria fresca di origine nord-atlantica ha, ormai, invaso tutto il Mediterraneo centro-occidentale decretando definitivamente la fine del dominio anticiclonico e del caldo in tutti questi settori del continente e in particolare in Italia dove, per un paio di giorni, le temperature resteranno al di sotto della norma. La breve comparsa della neve al di sotto dei 2.000 metri sulle Alpi rende l’idea dell’anomalia insita in questa fase che racchiude caratteristiche più tipiche del periodo fra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, che della metà di luglio, ossia il cuore dell’estate. Venerdì un altro impulso freddo (perturbazione n.4 di luglio), dopo aver dato origine a un intenso vortice ciclonico centrato sul Tirreno, innescherà condizioni di forte maltempo soprattutto sul settore dell’Adriatico centrale. Sabato il vortice tenderà ad attenuarsi e a spostarsi sui Balcani influenzando ancora il tempo lungo l’Adriatico e parte del Sud, ma con fenomeni via via meno intensi. Dopo questa pausa l’estate rialzerà la voce: l’alta pressione, comunque già presente nel fine settimana al Nord e in Sardegna, tornerà ad abbracciare tutto il Paese riportando tempo stabile e temperature in graduale crescita fino ad oltrepassare nuovamente i valori normali durante la seconda parte della prossima settimana.