“Italiano”, “italiano siciliano” e “italiano napoletano”: è scritto nei moduli d’iscrizione online di alcune scuole britanniche che applicano “etichette” regionali ai bambini provenienti dal nostro Paese. Oltre allo sdegno delle famiglie, la distinzione ha innescato una pungente nota di protesta da parte dell’ambasciata d’Italia a Londra: “Siamo uniti dal 1861”. Dopo la protesta sono giunte le scuse di Londra: “I moduli saranno corretti”.