di Pietro Bardoscia
Solo Renzi poteva riuscire in questa impresa. Far “resuscitare” i vari Bersani, D’Alema, Speranza e Compagni di partito ormai all’angolo da mesi. Per non parlare di Berlusconi e dei vari leader di una destra agonizzante da mesi.
Tutto questo per aver personalizzato il referendum sulla riforma della costituzione.
“O vince il SI o mi dimetto!” ha detto a più riprese il compagno Renzi. Un invito a nozze per la minoranza PD che insieme alla Meloni, Salvini e Berlusconi hanno portato avanti la campagna per il NO.. Più che sui contenuti si sono concentrati sul: “Mandiamo a casa Renzi”.
Senza dimenticare la vendetta di milioni di lavoratori che grazie al Jobs Act hanno perso una delle poche tutele a loro disposizione: l’art.18. Renzi ha avuto il merito di aver dato potere assoluto al datore di lavoro, libero di licenziare anche senza giusta causa.
Per non aggiungere il M5S che, da sempre contrario a queste riforme, nonostante la pessima gestione della neo Sindaca Raggi al Comune di Roma, sta crescendo nei consensi con un elettorato stanco di questi politici lontani anni luce dai reali bisogni dei cittadini.
In Italia il No ha vinto con il 59,95% contro il 40,5% per il Sì. L’affluenza alle urne in Italia è stata del 68,48% .
Matteo Renzi ha riconosciuto la sconfitta nel referendum sulle riforme costituzionali. Il popolo italiano “ha parlato in modo inequivocabile e chiaro”, dice il premier in conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Il no ha vinto in modo straordinariamente netto. Congratulazioni”. E ai sostenitori del Sì: “Un abbraccio forte e affettuoso. Avevamo un sogno, ci abbiamo provato, ma non ce l’abbiamo fatta. Mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta, io ho perso, non voi. Volevo tagliare le poltrone, la poltrona che salta è la mia”. “Viva l’Italia che partecipa e crede nella democrazia”, dice comunque Renzi.
Game Over! E vediamo cosa succede ora!! Facile prevedere le lotte interne al PD con la minoranza che cercerà di riprendersi il PD; Berlusconi che riscende in politica e si riproporrà come guida del Centro Destra; Grillo che gongola sapendo bene che adesso la strada per la vittoria finale è sempre più vicina!