Colombo Clerici: “Un settore anticiclico capace di produrre crescita economica”
ASSEGNATI A MILANO I PREMI EXCELLENT ALLA CULTURA E AL TURISMO
Il comparto turistico alberghiero ha confermato anche per il 2016 la sua rilevanza per l’economia italiana, contribuendo in modo diretto alla formazione del 6,8% del pil (10,8% considerando anche l’indotto). In termini valutari, nello scorso anno, il giro d’affari del settore è stato di 104 miliardi di euro (a cui si aggiungono 62 miliardi di indotto), in aumento sul 2015. Scomponendo il dato, inoltre, si evidenzia una crescita tendenziale del turismo straniero rispetto al turismo italiano, che comunque rimane attestato su un valore quasi doppio (34%-66% nel 2016, 33%-67% nel 2015).
Anche per quanto riguarda la ricettività (sette milioni e 990 mila posti letto, nel 2016), si registra una sostanziale stabilità, con un incremento del dato complessivo (più 40 mila), determinato dall’aumento delle presenze in alloggi turistici (più 20 mila) e in altre strutture ricettive (più 50 mila). In calo invece campeggi e villaggi, con 40 mila posti letto in meno.
Di tutto rispetto i dati relativi all’incidenza del settore turistico alberghiero sull’occupazione. Tutti i valori 2015 sono stati confermati, sia in termini percentuali che assoluti: il comparto dà lavoro complessivamente a due milioni e 600 mila addetti (pari al 12% circa di tutta la forza lavoro italiana), di cui un milione e 700 mila diretti e 900 mila indiretti.
Molto interessanti infine le dinamiche relative ai Paesi di provenienza dei turisti stranieri. Se la Germania è ancora al primo posto, pur con una lieve flessione (dal 28,1% al 27,7% delle presenze), balzano all’occhio il consistente aumento di turisti cinesi (dall’1,9% al 2,8%) e un corrispettivo (anche se meno marcato) calo di turisti russi (dal 3,7% al 2,3%), oltre alla new entry rappresentata dall’Australia (al quindicesimo posto, con l’1,3% delle presenze).
Sono i dati più interessanti dell’andamento turistico italiano per l’anno appena trascorso, elaborati e comunicati da Trademark Italia nel corso della tradizionale serata nella quale si assegna a Milano – in concomitanza con la fiera del turismo Bit – il Premio Excellent alla cultura e al turismo che nel 2017 ha raggiunto la XXII edizione. La giuria, presieduta da Ombretta Fumagalli Carulli, ha attribuito i riconoscimenti a personalità di prestigio: all’ Arma dei Carabinieri della Lombardia, con la consegna del premio al gen. Teo Luzi, comandante della Legione, ad Alexander Pereira, sovrintendente e direttore artistico del Teatro alla Scala di Milano, Andrea Corsini, assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna, Marcello Pietrantoni, architetto e scultore, Paolo Piras, presidente Acentro Turismo e GolfVacanze, Roberto Pisoni, direttore del canale Sky Arte HD. A Sergio Stevanato, presidente Stevanato Group, è stato riservato il Premio Excellence BIT, destinato a un imprenditore eccellente e consegnato personalmente da Ernesto Pellegrini.
Per quanto riguarda il settore turistico alberghiero, inoltre, i Premi Excellent 2017 sono stati assegnati a Alessandro Maurizio Cabella, amministratore delegato Rome Cavalieri Waldorf Astoria, Elena David, amministratore delegato Valtur, Lorenza Lain, general manager Ca’ Sagredo, Luigi Lima, direttore generale Novotel-Mercure e vice-president AccorHotels Italy, Greece, Israel and Malta, e Stefan Neuhaus, amministratore delegato Tenuta di Castelfalfi. Il Premio speciale BIT è stato infine assegnato a MSC Crociere, nella persona del country manager Italia, Leonardo Massa. Il Premio Excellent – ideato dal presidente di Communication Agency, Mario Mancini, e promosso dal magazine Master Meeting – ha l’obiettivo di riconoscere i meriti di quegli imprenditori e manager del comparto turistico-alberghiero che hanno contribuito, con le loro attività, allo sviluppo e alla valorizzazione dell’impresa turistica.
Commenta il presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici, componente della giuria del Premio: “La valenza anticiclica e la capacita’ di produrre crescita economica da parte del turismo devono essere la molla che determini una amplissima convergenza verso un comune obbiettivo, una collaborazione fra tutti gli attori sociali, culturali ed economici coinvolti, perché ci possa essere da parte del settore turistico la più ampia risposta alle esigenze di progresso del Paese”.