Dopo la Corte dei Conti, anche l’Ocse punta il dito con l’eccessivo peso del Fisco e dei contributi sulle buste paga degli italiani: secondo i dati pubblicati dall’Organizzazione parigina, l’Italia è al quinto posto nella classifica relativa al peso delle tasse sui salari. Ed è una classifica nella quale stiamo scalando posizioni, con rammarico dei lavoratori: la Penisola era infatti sesta nel caso dei lavoratori ‘single’, mentre è passata dal quinto al terzo posto nel caso delle famiglie monoreddito.
Il cosiddetto cuneo fiscale in Italia per un single senza figli è complessivamente al 47,8%, contro una media europea al 36 per cento.