Il paziente avrà il diritto di abbandonare le terapie. Lo stabilisce l’emendamento della commissione al ddl Biotestamento che sopprime il sesto comma del primo articolo del testo.
Governo neutrale. Come già fatto nelle scorse sedute di Montecitorio dedicate all’esame della proposta di legge sul testamento biologico, anche oggi il governo ha scelto di rimanere ‘neutrale’. L’esecutivo, ha annunciato di “rimettersi all’Aula” della Camera per quel che riguarda i parere sugli emendamenti.
Divieto dell’accanimento terapeutico. La Commissione ha poi dato parere favorevole a un emendamento presentato dal presidente Mario Marazziti che aggiunge un articolo ulteriore al testo e che introduce – ed è questa la novità rilevante – il principio del divieto dell’accanimento terapeutico. E riconosce il diritto in capo al paziente di abbandonare totalmente la terapia.
Il comma 6 eliminato. Il comma 6 prevedeva: “Il rifiuto del trattamento sanitario indicato dal medico o la rinuncia al medesimo non possono comportare l’abbandono terapeutico.