Nel quarto trimestre del 2017 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,6% nei confronti del quarto trimestre del 2016.
La stima preliminare diffusa il 14 febbraio scorso aveva rilevato la stessa variazione in termini sia congiunturali, sia tendenziali.
Il quarto trimestre del 2017 ha avuto tre giornate lavorative in meno del trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al quarto trimestre del 2016.
Nel 2017 il PIL corretto per gli effetti di calendario è aumentato dell’1,5%. Si fa notare che il 2017 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al 2016.
La variazione acquisita per il 2018 è pari a +0,5%.
Rispetto al trimestre precendente, i principali aggregati della domanda interna risultano in crescita, con un incremento dello 0,1% dei consumi finali nazionali e dell’1,7% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni e le esportazioni sono cresciute, rispettivamente, dell’1,0% e del 2,0%.
La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito alla crescita del PIL per 0,4 punti percentuali (+0,3 gli investimenti fissi lordi e un apporto nullo sia dei consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private (ISP), sia della spesa della Pubblica Amministrazione (PA)). La variazione delle scorte ha fornito un contributo negativo (-0,4 punti percentuali), mentre la domanda estera netta ha dato un apporto positivo (+0,3 punti percentuali).
Si registrano andamenti congiunturali positivi per il valore aggiunto dell’industria (+0,9%) e dei servizi (+0,2%), mentre quello dell’agricoltura è diminuito dello 0,8%.