Sale a 6 il bilancio dei manifestanti palestinesi uccisi durante i violenti scontri con l’esercito israeliano lungo il confine con Gaza. Lo riportano i media palestinesi che citano fonti mediche della Striscia. L’agenzia Wafa indica anche un numero di circa 500 feriti. L’esercito israeliano ha calcolato in circa 17mila i manifestanti che “stanno lanciando bombe incendiare e sassi”.
Gli scontri nei pressi del reticolato che divide Gaza da Israele, dove è in atto la ‘Marcia per il ritorno’ nell’ambito del ‘Land day’. I media palestinesi parlano anche di 100 feriti in totale. Il secondo manifestante ucciso, Mohammed Kamal Najjar, aveva 25 anni.
Migliaia sono i palestinesi in “sommossa in sei luoghi lungo la Striscia di Gaza, bruciando gomme, lanciando sassi alla barriera di sicurezza e verso le truppe israeliane che rispondono con mezzi di dispersione e sparando verso i principali istigatori”, riferisce l’esercito israeliano sottolineando che Hamas “mette in pericolo le vite dei civili e le usa a fini terroristici, è responsabile dei disordini violenti e di tutto quello che avviene sotto i suoi auspici”.