Il Musèe du Croco accoglie la prima mostra di giovani calabresi emergenti alla volta di Milano: uno spazio espositivo artistico, in via Tadino a Milano, dove si ripercorre l’ arte contemporanea,la letteratura d’ Avanguardia e la musica. Si tratta di portare un po’ di sud nella seconda città d’ arte più visitata d’ Italia, Milano.
Ad esporre a Milano, in occasione della mostra ‘Nduiami, curata da Enzo Bollani sono : Alessio Cardenia,Salvatore Scarfone alias Trols, Christian Aloi alias OminoRosa, Andrea DiMartino alias Guasto, i quali si sono impegnati in un progetto innovativo, con lo scopo di svelare l’ humus calabrese, il sostrato del Mezzogiorno, ove la cultura, le abitudini ( sia le buone che le più bizzarre), le curiosità e le chicche fanno da altare al territorio calabrese.
Salvatore Scarfone, catanzarese e classe 1983,alias Trols ha fatto conoscere la sua arte poliedrica a Milano, che è scaturita dalla sua formazione, tipica della cultura hip hop, e tra gli strumenti di lavoro porta sempre con sé i pennarelli, i markers e le bombolette; nutre la passione dei graffiti, a seguire vanta una laurea in Graphic Design presso l’ Accademia delle Belle Arti e Nuove Tecnologie. In occasione della mostra espositiva ha utilizzato uno stile moderno, contemporaneo ed intriso di elementi di novità, in cui le icone, le lettere intersecano le linee della sua arte, e ‘Ndujami fa parte di una scelta professionale, tutto tratto da un’esposizione anni ’80.
Sulla stessa lunghezza d’ onda, anche altri artisti calabresi, come Alessio Cardenia, classe 1995, che dopo aver conseguito gli studi all’ Accademia di Brera di Milano, ha deciso di accostare la sua arte ai materiali rappresentativi, dal velluto pregiato alla juta, dal legno bruciato alla luminosità della foglia d oro: effetti di un lavoro stilistico , oltre che venuto alla luce grazie ad un percorso artistico negli anni.
All’ appello è presente anche Christian Aloi-alias OminoRosa, classe 1987 e catanzarese, che ad oggi vive a Milano; l’ artista ha voluto presentare i suoi lavori presso la mostra, infatti dal 2010 si è dedicato alla pittura su tela, per poi passare alle tecniche di action paintin bodypainting e pittura da cavalletto. In seguito nascono gli interventi di Ominorosa a Milano, primo tra tutti “NoLo”. Dulcis in fundo è la volta del curatore Enzo Bollani, nipote d’ arte ( il nonno si chiamava Georges Secan, esponente dell’Astrattismo franco-italiano, che ottenne vari riconoscimenti, a cui è stata dedicata anche una mostra personale nel 1981 a Milano) ed afferma:“Una mostra anni ’80, progettata nel 2018, proiettata sul Futuro .Una triade di fattori essenziali che pescano nell’Immaginario delle nuove e delle precedenti generazioni, nate nell’Italia Precedente, quella della Stereocrazia e della Stereocraxia”. La mostra ‘NDUJAMI si propone come obiettivo quello di mettere in evidenza le caratteristiche di una terra come la Calabria, crocevia di scambi culturali, di storia e tradizioni, e fino a Maggio ci sarà la possibilità di conoscere da vicino le espressioni artistiche degli espositori, presenti negli spazi milanesi 0039, nella centrale via Tadino 19: gli itinerari d’arte milanesi dal 19 Aprile continueranno le loro proiezioni tra arte , letteratura e cultura.
a cura di Matteo Spagnuolo