Una svolta storica. Il 66,4% degli elettori irlandesi ha votato a favore della cancellazione dell’ottavo emendamento della Costituzione in base al quale sia la madre che il feto hanno “pari diritto alla vita”. I risultati definitivi arrivati a metà pomeriggio, hanno sostanzialmente rispecchiato i dati degli exit poll che davano il sì vincente con un risultato di poco inferiore al 70 per cento. Il primo ministro Leo Varadkar, favorevole al “sì”, aveva twittato già in mattinata: “Sembra che abbiamo fatto la storia“.
Il voto ha profondamente diviso l’Irlanda cattolica, dove l’interruzione di gravidanza è possibile solo nei casi in cui la vita della madre è in pericolo, ma non in caso di stupro e incesto. Secondo i fautori del “sì”, l’ottavo emendamento ostacolava le interruzioni di gravidanza anche quando vi erano gravi rischi per la madre.