Segnalazioni scritte, trasmesse direttamente alla società Autostrade, con l’indicazione precisa di ogni anomalia alla struttura del ponte e dei tiranti. Informazioni raccolte nelle settimane precedenti al crollo del cavalcavia e che potrebbero rappresentare un materiale decisivo per l’inchiesta sulla morte di 43 persone.
Oltre alle perizie dei tecnici di Autostrade e degli ingegneri del Politecnico, allegate al progetto di messa in sicurezza del ponte da avviare in autunno, a certificare lo stato di «ammaloramento» del Morandi ci sono anche diverse segnalazioni redatte dalle aziende che lavoravano in subappalto per Autostrade. Documenti preziosi per ricostruire gli ultimi giorni di vita del ponte. Insieme ai filmati del crollo e ai primi esami sulle macerie grazie ai quali i periti della Procura avrebbero «ricostruito» dinamica e cause del crollo. Anche se per il deposito della relazione si attende l’esito dei primi esami scientifici.