Si apre il caso Serena Williams. Non solo Naomi Osaka ha vinto gli Us Open 2018 battendo la ex numero uno del mondo nella finale dello Slam statunitense, ma la reazione della Williams, che dà del ‘ladro’ all’arbitro di sedia e subisce un terzo warning e un game di penalità nel secondo set – chiudendo di fatto i giochi – diventa un caso di parità di genere. “Se fossi stata un uomo questo non sarebe successo“, ha detto infuriata la Williams. E in molti si sono schierati con lei. Nella finale degli Us Open femminili, ultimo Slam del 2018, la nipponica, numero 19 Wta e 20esima testa di serie, ha battuto per 6-2, 6-4, in un’ora e 19 minuti di partita, la ex numero uno del mondo. Ma oltre al risultato è il modo in cui è maturato che ha sorpreso i 25mila spettatori che hanno fischiato a lungo durante la cerimonia.
mercoledì, Novembre 27, 2024