Ad agosto si stima che il fatturato dell’industria aumenti su base congiunturale dell’1,2%, recuperando la diminuzione registrata nel mese precedente, pari allo 0,9%; nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo cresce dello 0,6% sui tre mesi precedenti.
Anche gli ordinativi registrano una crescita congiunturale del 4,9%, che segue la flessione del mese precedente del 2,2%; nella media degli ultimi tre mesi sui tre mesi precedenti si registra un incremento pari allo 0,6%.
La dinamica congiunturale del fatturato riflette l’andamento solo di poco positivo del mercato interno (+0,2%) e, in misura più accentuata, di quello estero (+3,1%). Anche per gli ordinativi l’incremento congiunturale è notevolmente meno ampio per le commesse raccolte sul mercato interno (+0,5%) rispetto a quelle provenienti dal mercato estero (+11,0%).
Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano aumenti congiunturali in tutti i raggruppamenti principali di industrie; la variazione positiva più elevata si rileva per i beni strumentali (+2,2%).
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 come ad agosto 2017), il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 3,2%, con incrementi dell’1,2% sul mercato interno e del 7,0% su quello estero.
Nel comparto manufatturiero i settori che registrano le variazioni tendenziali più rilevanti sono quelli del coke e dei prodotti petroliferi raffinati (+16,2%) e dei prodotti farmaceutici (+7,4%), mentre l’industria del legno e della carta mostra la flessione maggiore (-2,8%).
L’indice grezzo degli ordinativi segna un aumento tendenziale dello 0,9%, sintesi di una riduzione del 7,5% per il mercato interno e di un marcato incremento dell’11,6% per il mercato estero. La maggiore crescita tendenziale si registra nel settore dei mezzi di trasporto (+24,9%), mentre un’accentuata diminuzione si rileva nel comparto dei prodotti di elettronica e ottica (-62,5%).