Studenti fuori casa, mantenuti dai genitori, senza un lavoro. Se maggiori di 26 anni potranno chiedere il reddito di cittadinanza facendo nucleo familiare separato rispetto alla famiglia di origine. E magari godere, in assenza di una busta paga, della misura massima del sussidio (cioè 500 euro), a cui va sommato – eventualmente – il contributo per l’affitto di 280 euro in misura fissa. Anche se il canone, di fatto, poi lo pagano mamma e papà.
È questoquello che emerge dalla lettura della normativa introdotta con il Dl 4/2019: l’articolo 2 sui beneficiari consente ai giovani dai 26 anni in su, non conviventi con i genitori anche se ancora a loro carico (dal punto di vista fiscale) potranno fare nucleo a sé stante ai fini Isee. Se hanno i requisiti economici, dunque, potranno così chiedere il reddito di cittadinanza.